Controlli a tappeto nel Ragusano, scattano 2 arresti

Controlli a tappeto nel Ragusano, scattano 2 arresti

RAGUSALa Polizia di Stato durante l’operazione di controllo alle persone sottoposte a limitazioni della libertà personale ha arrestato due persone nel Ragusano.

Controlli della questura di Ragusa

Una settimana segnata da specifici e dedicati servizi eseguiti dalle pattuglie della Polizia di Stato in provincia sotto le direttive del questore di Ragusa, dr. Vincenzo Trombadore, volti a verificare che le persone sottoposte a limitazioni della libertà personale, perché condannate o inquisite per reati di diversa natura, detenuti domiciliari, arrestati domiciliari, affidati in prova al servizio sociale, oppure persone socialmente pericolose, sottoposte alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza ,osservino le prescrizioni loro imposte dall’autorità Giudiziaria.

Sono stati intensificati i controlli e nell’ultima settimana dai poliziotti della questura e dei commissariati di Pubblica Sicurezza di Vittoria, Modica e Comiso.

Chi sono i due uomini arrestati

I poliziotti hanno effettuato complessivamente 255 verifiche nei domicili dei destinatari delle misure limitative per verificare da parte dei medesimi l’osservanza della legge.

Nell’ambito di tali controlli due persone sono state arrestate, in due diverse circostanze, nei confronti di un cittadino comunitario di 36 anni, in atto sottoposto al regime di affidamento in prova al Servizio Sociale, noto alle Forze dell’Ordine per i suoi precedenti, una serie di condotte violente fatte di minacce, lesioni e furto ai danni del suo datore di lavoro.



Inoltre, più volte l’uomo non è stato trovato in casa nelle ore serali in occasione dei controlli

Il secondo arresto è stato eseguito dagli agenti di Vittoria nei confronti di un uomo di 41 anni, noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti penali, in esecuzione di un provvedimento di aggravamento emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Siracusa.

L’uomo, che nel 2014 era stato condannato in via definitiva per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e porto abusivo di armi, aveva beneficiato della misura alternativa dell’affidamento in prova ai Servizi Sociali.

Tuttavia, ha reiterato le sue condotte violente in ambito familiare, in occasione di un controllo non è stato trovato a casa dagli agenti ed è scattato l’aggravamento della misura e l’arresto.