TAORMINA – Durante le festività di Ferragosto, nel corso dei servizi finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, i carabinieri della compagnia di Taormina hanno attenzionato una coppia di coniugi di Giardini Naxos, di anni 51 e 50, ritenuti responsabili del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, arrestando in flagranza di reato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, e denunciando in stato di libertà la consorte.
Coppia incastrata
A individuarli sono stati i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Taormina che, dopo un mirato servizio di osservazione attuato vicino l’abitazione della coppia, hanno deciso di eseguire una perquisizione domiciliare, che ha consentito di rinvenire un rilevante quantitativo di sostanze stupefacenti di tipo marijuana.
Vani sono stati i tentativi della coppia, nell’immediatezza della perquisizione, di disfarsi delle sostanze illecitamente detenute.
La donna prova a nascondere la droga
Infatti la donna, avvisata telefonicamente dal coniuge dell’arrivo dei carabinieri nell’abitazione, nel tentativo di occultare la sostanza stupefacente, è stata notata dai militari dell’Arma proprio mentre tentava di nasconderla maldestramente in una busta della spesa all’esterno dell’abitazione.
All’interno del sacchetto di plastica sono stati rinvenuti oltre trecento grammi di marijuana e, nel corso della perquisizione locale, è stato rinvenuto anche materiale idoneo per il confezionamento delle dosi.
L’uomo, con precedenti per la medesima tipologia di reati, è stato arrestato in flagranza di reato, mentre la donna, casalinga e incensurata, è stata denunciata a piede libero in concorso con il marito per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Droga sequestrata
La sostanza stupefacente è stata sequestrata e sottoposta ad analisi tossicologiche, che ne hanno confermato la natura, stabilendo la quantità di principio attivo e il numero di dosi singole medie ricavabili, pari a circa 1.650.
L’arrestato, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica del Tribunale di Messina, è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, al termine della quale il Giudice ha convalidato l’arresto, applicando la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre la donna sarà giudicata separatamente.