CATANIA – Il Catania F.C. prosegue spedito nella sua preparazione allo stadio Franco Lagona di Zafferana e si avvicina a piccoli passi al prossimo campionato di Serie C che prenderà il via giorno 3 settembre in casa, nel “nuovo” Angelo Massimino, contro gli squali del Crotone.
Francesco Rapisarda e il possibile capitano del Catania
Concentrato sugli obiettivi di squadra e sull’alchimia che si sta creando all’interno dell’organico, risponde alle domande della stampa il terzino destro, stakanovista della scorsa stagione, Francesco Rapisarda.
Il classe 1992 ha anche rivelato il possibile capitano della stagione in arrivo. Ecco quanto detto in anteprima subito dopo la partitella disputata in famiglia: “Io sono arrivato soltanto lo scorso anno, la priorità per la fascia al braccio al momento è di Peppe (Rizzo n.d.r.)”.
1) Quali sono le tue impressioni sul lavoro svolto fino ad ora?
Impressioni positive, abbiamo lavorato tantissimo sotto tutti i punti di vista. Il mister ci ha fatto capire sin dal primo giorno le sue idee e stiamo cercando di riportarle in campo.
2) Che tipo di impatto vi sarà dal punto di vista emozionale e ambientale giorno 3 settembre?
Penso che sia uguale a tutti gli altri anni. Inizia un nuovo campionato indipendentemente dalla categoria, sarà emozionante perchè ripartiremo a giocare dal Massimino. Spero che all’esordio ci saranno tanti tifosi e sicuramente noi daremo il massimo.
3) Su quale aspetto vorrai concentrarti per migliorare il Rapisarda che vedremo nel 2023/24 e quale caratteristica mostrata durante lo scorso campionato proverai a riconfermare?
Sicuramente sarà un Rapisarda che darà sempre il massimo per la squadra e per aiutare a vincere, cercherò di migliorare sotto diversi aspetti con la voglia di servire tanti assist per i miei compagni e di dare una grossa mano soprattutto in difesa.
4) I principi del vostro tecnico, Luca Tabbiani, sono particolari. C’è un processo che sta avvenendo in voi per l’assimilazione di quello che vuole vedere in campo?
Sicuramente c’è una propensione ad andare sempre in avanti, cerchiamo sempre di togliere tempo e spazio all’avversario per rubare palla in zona offensiva e concludere l’azione nel miglior modo possibile.
5) Senti delle differenze rispetto alla preparazione dello scorso anno principalmente dal punto di vista della responsabilità?
L’anno scorso era presente una situazione diversa e sentivo ancora più responsabilità. Quest’anno, invece, siamo partiti alla grande e cercheremo di finire il ritiro nel migliore dei modi.
6) L’ultima partita che hai fatto in Serie C è il playoff tra Palermo e Triestina, cosa ti porti dalla tua esperienza e cosa dai ai tuoi compagni più giovani?
Porterò l’entusiasmo e la forza di non mollare mai per cercare di arrivare a quello che è il nostro obiettivo.