A fine settembre le Madonie festeggeranno

A fine settembre le Madonie festeggeranno

PALERMO – Le Madonie (Palermo) si preparano a festeggiare perché tra poco, sabato 30 settembre, saranno 11 anni che a Petralia Sottana in contrada Cella, fu filmata scendere una lacrima dagli occhi (aperti!) del quadro di San Michele Arcangelo (che il famoso Guido Reni ha dipinto chiusi), attirando così l’attenzione di tutti, anzi dando credibilità e aiutando la divulgazione del messaggio dell’Arcangelo posto in evidenza accanto al quadro e quindi attirando folle nelle Madonie.

Festa grande a settembre

Tutti festeggeranno i visitatori che da anni arrivano e diffondono il nome di Petralia ovunque nel mondo. Le Petralie, Sottana e Soprana, sono borghi molto ammirati per la loro bellezza e accoglienza, ma anche lontani dai grandi flussi turistici e da cui oggi i giovani emigrano.

Invece i devoti festeggeranno l’Arcangelo, specie domenica 24 settembre con un pellegrinaggio in contrada Cella. Oppure nel Santuario di Gibilmanna (Cefalù) dove San Michele, Principe delle Milizie celesti, in risposta al digiuno di 40 giorni fatto da un gruppo di frati nel 1450 apparve, cosa assolutamente unica, accompagnato da altri Angeli, forse i suoi Ufficiali di Stato Maggiore! Oppure a Caltanissetta dove è apparso nel 1625, entrambe apparizioni riconosciute.



Solo nel 2022, quaranta francesi sono venuti per lasciare una stampella quale ex voto alla edicola votiva di Petralia che contiene il quadro, poi la troupe di una televisione polacca ha registrato interviste, cioè testimonianze di chi ha ricevuto guarigioni e liberazioni recandovisi.

I giornali hanno subito riportato tali notizie ma trascurano gli italiani e i tanti siciliani che specialmente la seconda domenica di ogni mese e l’ultima di settembre, si recano a Petralia, poi molti pernottano nei dintorni. Eppure anche la Parrocchia di Sottana riscontra un grande incremento delle Eucarestie distribuite, persino quando il clima è più ostile che a fine settembre.

Venite con fiducia, seguendo le orme di Fratel Biagio Conte, perché se anche nessuno organizzasse chiassose feste e accoglienze, San Michele stesso sarà sempre pronto ad ascoltare.