Incendi a Catania, imprese in ginocchio: la Cidec chiede ristori per le attività danneggiate

Incendi a Catania, imprese in ginocchio: la Cidec chiede ristori per le attività danneggiate

CATANIA –Nel territorio catanese, gli incendi della scorsa settimana hanno provocato danni enormi. Nella sola provincia, si è verificata una impennata di incendi, tra il comune di Acireale e Acicatena, con molti agricoltori in ginocchio a causa di un violento rogo che ha devastato tutto in poco tempo. La situazione non è migliore per gli stabilimenti balneari e i ristoranti, che, a causa della mancanza di acqua e luce, hanno dovuto chiudere le proprie strutture, causando dispiacere tra i clienti, soprattutto turisti. Tantissima vegetazione di macchia mediterranea è andata in fumo, come la pineta di Nicolosi“. Queste le parole del segretario confederale Cidec, Lorenzo Costanzo, che attraverso una nota si rivolge all’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, al fine di sostenere tutte quelle attività che hanno subito danni enormi per via delle fiamme.



Le richieste della Cidec

Assurdo che a tutt’oggi non sia stato indetto un tavolo commissariale per predisporre eventuali ristori alle imprese dopo l’annuncio del presidente Renato Schifaniaggiunge Costanzo – in cui viene dichiarato lo stato di crisi, dato che la tragica situazione economica era sotto gli occhi di tutti, dopo l’emergenza pandemica e la guerra tra la Russia e Ucraina. Il commercio, infatti, era lentamente in ripresa soprattutto per il comporto delle partite iva, già seriamente a rischio, per altro con i problemi più grossi aggiunti dal mondo del turismo con tante cancellazioni di turisti negli alberghi e strutture turistiche che a causa dell’incendio all’aeroporto avvenuto in contemporanea. Infine, ci auguriamo che quanto prima venga studiato, un piano per il rilancio delle imprese colpite da questa calamità in modo che si possano avere al più presto i ristori”.