CATANIA – Gli incendi sono soltanto una delle conseguenze dell’ondata di calore che si sta abbattendo in Sicilia, trovando manforte in luoghi composti da sterpaglie e spazi verdi lasciati incolti per un lasso di tempo non indifferente.
Carcasse di rifiuti in alcune zone di Catania
Spostando l’attenzione verso l’aspetto legato ai rifiuti della città, capitolo di un libro in continua evoluzione, si registrano delle carcasse di spazzatura in varie zone slegate della città etnea.
Il problema di fondo si ricollega ai tardivi interventi di rimozione passati tra le tavole politiche della vecchia e nuova guardia. Certo, è facile dare la colpa sempre all’amministrazione comunale perché è anche vero che l’inciviltà prosegue incessante in aree meno sorvegliate in cui i cittadini meno rispettosi agiscono indisturbati nel compiere atti dannosi per l’individuale e collettivo.
Enormi file di spazzatura sono visibili in via San Francesco La Rena, per non parlare delle discariche in zona Nesima che ormai fanno parte dell’arredo urbano. Ulteriore discarica, nonostante la telecamera, si può notare vicino la stazione circumetnea di Cibali e lungo la strada che porta al quartiere Zia Lisa.
Problema dei rifiuti sempre in crescendo
I rifiuti stanno crescendo in quantità e pericolosità anche per le difficoltà legate allo smaltimento e la dispersione di sostanze tossiche nell’ambiente. Un concetto che subisce una moltiplicazione a causa dei picchi di temperature sempre meno tollerabili causate dall’emanazione di odori poco piacevoli e nauseabondi.
Fonte foto Facebook – Inciviltà a Catania