CATANIA – Attualmente, la situazione all’aeroporto di Catania sembra essere più calma. Sono in corso sforzi per riorganizzare il traffico aereo dopo l’incendio che ha danneggiato il terminal A nella notte tra domenica e lunedì. È prevista una visita da parte dei vigili del fuoco per valutare lo stato della porzione del terminal A colpita dall’incendio. Tuttavia, l’amministratore della Sac, Nico Torrisi, precisa che le strutture di partenza e arrivo non sono state intaccate. Torrisi aggiunge che è stata incaricata un’azienda altamente specializzata per la bonifica dei danni, e si spera di poter riaprire completamente quanto prima.
Aeroporto riaperto
Nel frattempo, ieri pomeriggio l’aeroporto è stato riaperto con due movimenti all’ora, che verranno gradualmente aumentati. Durante la notte, intorno alle 3 del mattino, il primo volo è decollato dal terminal C con destinazione Casablanca. Si è concluso da poco un vertice con Assoclearance, l’ente responsabile dell’assegnazione degli slot e delle rotte, durante il quale sono state stabilite le partenze dal terminal riaperto ieri.
Continuano le indagini: le prime ipotesi sull’incendio
Le indagini sono ancora in corso, ma si elaborano le prime ipotesi sull’incendio, su cui la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta. Dalle informazioni trapelate si ipotizza che un’esplosione abbia preceduto l’incendio, probabilmente causata da un guasto al sistema di condizionamento dell’aria, che si è verificato in un’area del Terminal A in cui era ubicata un’azienda di noleggio auto. Tuttavia, si sta valutando anche il funzionamento del sistema antincendio, che pare non sia entrato in azione.
La paura e i momenti di panico raccontati da alcuni passeggeri che si sono ritrovati a scappare mentre aspettavano il proprio volo.
Le parole di alcuni dipendenti che si trovavano all’interno del Terminal A dell’aeroporto di Catania quando è scoppiato l’incendio.