TROINA – Ci prova e poi ci riprova ancora ma il computer non funziona. Preso dal nervosismo si alza e si avventa sul figlio prendendolo a colpi di tablet in testa.
Un pomeriggio di follia è stato vissuto fra le quattro mura domestiche di un appartamento di Troina. Luigi Siciliano di 44 anni per una sciocchezza come poteva essere il mal funzionamento del pc di casa è andato su tutte le furie e ha picchiato la prima persona che gli è passata davanti, proprio il figlio di 14 anni. Lo ha spinto contro un mobile, aggredendolo con ferocia e poi ha tentato di strangolarlo.
Accanto al ragazzino c’era il fratello più piccolo che ha assistito, sconvolto, alla scena e ha iniziato a piangere. Calci e pugni anche per lui.
Sentendo le urla, è intervenuta la moglie che ha provato a mettersi in mezzo ma l’uomo e padre di famiglia non ha risparmiato neanche lei e le ha lasciato correre addosso uno sgabello. Insomma botte da orbi per tutti.
E’ stata proprio la donna a telefonare alla sala operativa dei carabinieri e a raccontare i quattordici anni di soprusi, umiliazioni e maltrattamenti subiti.
Luigi Siciliano è stato arrestato. E ai domiciliari è rinchiuso in una casa di campagna di sua proprietà lontano dalla famiglia.