Incidente mortale sul lavoro a Panarea, la vittima è un 43enne

Incidente mortale sul lavoro a Panarea, la vittima è un 43enne

ISOLE EOLIE – Incidente mortale sul lavoro, l’ennesimo in Sicilia. La vittima è un uomo di 43 anni, di origine srilankese. Lavorava in uno degli alberghi dell’incantevole isola di Panarea, situata nell’arcipelago delle Eolie.

Incidente mortale sul lavoro a Panarea

Attualmente, la dinamica precisa dell’incidente non è ancora chiara. Nonostante l’intervento immediato della Guardia medica locale e l’arrivo dell’elicottero di soccorso del servizio 118, l’uomo è purtroppo deceduto poco dopo.

I carabinieri si stanno occupando delle indagini per ricostruire quanto accaduto. Nel frattempo, il corpo del 43enne è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale di Lipari.

Dati allarmanti in Sicilia, insorgono i sindacati

I dati relativi alle ultime morti bianche in Sicilia allarmano Cgil Cisl e Uil che sono tornati a mettere nero su bianco le preoccupazioni del mondo del lavoro in una lettera inviata al presidente della Regione Schifani e agli assessori regionali, delle politiche sociali Nuccia Albano e alla Salute, Giovanna Volo.

A firmarla per le tre segreterie regionali, Francesco Lucchesi (Cgil), Rosanna Laplaca (Cisl) e Ignazio Baudo (Uil). I sindacati hanno chiesto al governo un “incontro urgente” sul tema. Serve infatti “rendere strutturale il confronto” con tutte le parti interessate, per un “ripensamento radicale delle azioni messe in campo” fin qui.



Così Cgil Cisl e Uil tornano a sollecitareil superamento delle criticità emerse” riguardo all’attuazione del protocollo firmato nell’agosto scorso tra Regione e Ispettorato nazionale del Lavoro, per il contrasto all’illegalità nei luoghi in cui si presta nell’Isola qualunque attività professionale.

Cgil Cisl e Uil propongono inoltre l’istituzione di un coordinamento permanente in seno all’Osservatorio regionale sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. E suggeriscono che si riunisca “almeno con cadenza bimestrale“.

Prevenzione, formazione e informazione” così come ogni attività di presidio e vigilanza, sottolineano quindi, “non rappresentano meri costi“. Sono semmai un investimento i cui vantaggi ricadono sull’economia e sulla società attraverso luoghi di lavoro più salubri e sicuri che rendono pure più alta la produttività.

Foto di repertorio