MESSINA – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato ufficialmente il decreto sul ponte sullo stretto, che era stato approvato in Consiglio dei ministri lo scorso 16 marzo. Il costo per la realizzazione del Ponte e di tutte le opere ferroviarie e stradali di accesso su entrambe le sponde è di circa 10 miliardi. Dopo aver ultimato il ponte, si pensa che i tempi di percorrenza da Roma a Palermo, oggi di 12 ore, saranno dimezzati.
Il progetto nel dettaglio
L’attraversamento stabile sullo stretto è stato progettato secondo lo schema del ponte sospeso. Il progetto tecnico attualmente disponibile consiste in circa 8mila elaborati e prevede una lunghezza della campata centrale tra i 3.200 e i 3.300 metri, a fronte di 3.666 metri di lunghezza complessiva comprensiva delle campate laterali, 60,4 metri larghezza dell’impalcato, 399 metri di altezza delle torri, 2 coppie di cavi per il sistema di sospensione, 5.320 metri di lunghezza complessiva dei cavi, 1,26 metri come diametro dei cavi di sospensione, 44.323 fili d’acciaio per ogni cavo di sospensione, 65 metri di altezza di canale navigabile centrale per il transito di grandi navi, con volume dei blocchi d’ancoraggio pari a 533mila metri-cubi.
Resistenza ai terremoti
L’opera è costituita da 6 corsie stradali, 3 per ciascun senso di marcia (2 + 1 emergenza) e 2 binari ferroviari, per una capacità dell’infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno.
Ma non è tutto: il ponte è stato progettato con una resistenza ai terremoti fino a 7,1 di magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di “terza generazione” stabile fino a velocità del vento di 270 km/h.