CATANIA – La Polizia di Stato ha arrestato un 47enne in flagranza di reato per detenzione illegale di arma da fuoco clandestina e detenzione a fini di spaccio di cocaina. Durante le ordinarie attività finalizzate a reprimere il crimine diffuso e lo spaccio di stupefacenti, è emerso il sospetto che all’interno di un’abitazione ci fossero armi da fuoco e droghe nascoste. Di conseguenza, la Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Catania ha effettuato una perquisizione nell’appartamento e ha trovato una pistola semiautomatica calibro 9 con matricola abrasa, caricatore e 15 cartucce, insieme a sei involucri contenenti cocaina per un peso totale di circa 500 grammi.
La pistola e la droga sono state sequestrate e il 47enne è stato arrestato e associato al carcere di piazza Lanza. Gli investigatori stanno indagando sulla provenienza dell’arma e sul suo possibile utilizzo in episodi delittuosi precedenti. Si sottolinea che il procedimento è ancora in fase di indagini preliminari e che saranno eseguiti tutti gli ulteriori accertamenti necessari, anche nell’interesse dell’indagato.
Cocaina in pietra e droga “per tutti i gusti”, arrestati due spacciatori a Librino con tanto di “prezziario” per i clienti
Arrestati due pregiudicati catanesi di 28 e 29 anni: entrambi sono finiti in manette perché colti in flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa. L’incessante attività info investigativa dei militari ha consentito loro di concentrare la loro attenzione, ancora una volta, in quel locale tecnico condominiale di viale Moncada, medesimo obiettivo dove solo qualche giorno addietro gli stessi militari avevano arrestato due spacciatori “colleghi” del 28enne e del 29enne con i quali oggi quest’ultimi, come già disposto dall’Autorità Giudiziaria in sede di convalida condividono la stessa casa circondariale di Catania Piazza Lanza, nonché avevano sorpreso anche un acquirente, detenuto ai domiciliari, evaso all’occorrenza proprio per acquistare la droga.
È evidente però che, nonostante i primi arresti, la collocazione logistica del punto vendita sia stata ritenuta particolarmente redditizia dagli spacciatori, nonché di agevole controllo nel caso di servizi antidroga delle forze dell’ordine. Non dello stesso avviso sono stati i militari che in serata, sfruttando la momentanea disattenzione di una vedetta dotata di radio ricetrasmittente, hanno fatto il loro accesso all’interno del palazzo imbattendosi poi in un altro giovane di vedetta, posto in “seconda linea di controllo”, che però, avendoli notati, si è dato alla fuga diramando ai complici l’allarme via radio.
In quei concitati momenti i militari, sfruttando un portone lasciato incautamente aperto da un acquirente, hanno fatto il loro accesso all’interno del cantinato sorprendendo i due spacciatori che, a seguito dell’allarme ormai diffuso, stavano tentando la fuga. Quest’ultimi sono stati bloccati e perquisiti e il 28enne, in particolare, è stato trovato in possesso della somma di 857 euro, nonché di una busta contenente vari involucri al cui interno, complessivamente, sono stati rinvenuti 510 grammi di cocaina in pietra, circa 9 grammi di crack sfusi e 32 dosi già suddivise per la vendita al dettaglio, 98 dosi di marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga.
Analogamente, come in occasione del precedente arresto, i militari hanno rinvenuto anche il medesimo precedente già sequestrato qualche giorno prima ai loro “colleghi” spacciatori già arrestati, un manoscritto consistente nel prezziario inerente il prezzo di vendita e all’equivalenza peso droga-denaro praticata agli acquirenti.