CATANIA – La legalità e la lotta alla mafia protagoniste questa mattina al Liceo Classico “Mario Cutelli e Carmelo Salanitro”. L’occasione è una di quelle importanti: il convegno organizzato in occasione della celebrazione del quarantunesimo anniversario dell’uccisione del Maresciallo Maggiore “A” dell’Arma dei Carabinieri Alfredo Agosta, vittima di un attentato di mafia il 18 marzo 1982, mentre incontrava un confidente in un bar di via Vittorio Veneto.
L’iniziativa è stata dedicata al tema “La mafia ieri e oggi: tecniche d’indagine e di monitoraggio del fenomeno” e hanno partecipato, tra l’altro, le figure più rappresentative della lotta antimafia sul nostro territorio, che sono intervenute per porgere i saluti delle istituzioni che rappresentano: il Presidente dell’associazione Nazionale Antimafia “Alfredo Agosta”, dott. ing. Carmelo La Rosa; il Presidente della corte d’appello di Catania, dott. Filippo Pennisi; la dott.ssa Maria Carmela Librizzi, Prefetto di Catania e l’on. Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Presente il coro del Liceo, che apre la mattinata con l’Inno di Mameli.
Spettatori attenti e coinvolti della giornata di studio sono stati gli allievi del Liceo Classico che hanno seguito l’evento sia in Aula Magna che in collegamento streaming dalle rispettive classi; l’incontro, infatti, come sottolineato dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Elisa Colella, rappresenta un’importante occasione di educazione alla legalità: “il valore civile e morale della figura di Alfredo Agosta e il suo sacrificio sono un esempio e una vivida testimonianza da cui la comunità studentesca deve trarre ispirazione“.
I lavori sono stati moderati dall’avv. Cosimo Dellisanti e sono intervenuti il figlio del Generale, il dott. Giuseppe Agosta, componente dell’Associazione Nazionale Antimafia “Alfredo Agosta”; il dott. Paolo Borrometi, codirettore dell’Agenzia Giornalistica Italiana (A.G.I.); il dott. Francesco Puleio, Procuratore agg. to della Repubblica di Catania e il Gen. di divisione Rosario Castello, comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”.
I relatori hanno presentato agli studenti le peculiarità del fenomeno mafioso e le tecniche investigative più appropriate nelle indagini istruttorie concernenti i processi di mafia. L’obiettivo, infatti, era quello di far comprendere al giovane uditorio il profondo legame tra l’approccio investigativo e la corretta comprensione del fenomeno mafioso e delle sue attività criminose, presupposto indispensabile al fine di trarre i necessari orientamenti circa i fini da perseguire nella ricerca delle prove, anche attraverso l’ausilio delle moderne tecnologie.
A conclusione del dibattito sono stati consegnati i premi “Alfredo Agosta”, premi che ogni anno l’omonima associazione conferisce a coloro che con il proprio operato si sono distinti per l’impegno e il senso civico dimostrato nel realizzare e mantenere un mondo migliore per i giovani e le nuove generazioni. Quest’anno i premi sono andati a: Angelo, Francesca e Lucio (“Al Vicolo Group”); Paolo Borrometi (Codirettore A.G.I.); Col. Rino Coppola (Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Catania); Gen. di Brigata Antonino Raimondo (Comandante provinciale della Guardia di Finanza); Dir. Gen Pubblica Sicurezza dott. Vito Calvino (Questore di Catania).
I PREMIATI
LA VIDEO INTERVISTA
LE FOTO DELL’EVENTO