GERACI SICULO – I familiari della turista australiana Diane Christine Palmer hanno chiesto un risarcimento di oltre due milioni e mezzo di euro alla Regione Siciliana per la morte della loro cara. La donna, infatti, è morta 44 giorni dopo essere stata colpita da un albero il primo ottobre 2018 a Geraci Siculo, nel parco delle Madonie.
Il legale della famiglia, lo studio legale Palmigiano & associati, ha avviato una causa civile contro l’assessorato Agricoltura della Regione Siciliana, in quanto ritengono che la Regione sia responsabile sotto diversi aspetti. In particolare, secondo quanto ricostruito dalla Procura in sede di indagini penali, non c’era alcuna segnaletica o cartello che facesse pensare a una situazione di pericolo, inoltre non c’erano controlli sul lavoro degli operai e l’abbattimento dell’albero è stato effettuato in maniera scorretta.
Il pino, invece di cadere all’interno del bosco, è caduto rovinosamente sul sentiero che stavano percorrendo i due turisti, causando la morte di Palmer.
La coppia australiana era in vacanza in Sicilia e, tra le diverse tappe programmate, aveva deciso di fare una passeggiata nel Parco delle Madonie per godersi la natura. Avevano imboccato un sentiero segnalato e, nonostante avessero incontrato diversi operai della forestale che lavoravano alla sistemazione delle recinzioni, nessuno li aveva avvertiti dei pericolosi lavori di potatura che erano in corso. Continuarono indisturbati la loro passeggiata, poiché non era presente alcuna segnaletica dei lavori.
Questa triste vicenda non è l’unica di questo tipo in Sicilia. Nel 2014, ad esempio, un’altra turista straniera, una giovane olandese di 21 anni, è stata uccisa da un albero che le è caduto addosso mentre era in vacanza a Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani. Anche in questo caso, la famiglia della vittima ha chiesto un risarcimento alla Regione Siciliana.
Non solo turisti, ma anche lavoratori agricoli e forestali sono stati vittime di incidenti legati alla caduta di alberi o alla mancata segnaletica dei pericoli. Nel 2021, ad esempio, un operaio forestale di 38 anni è morto a Castelbuono, sempre nel parco delle Madonie, schiacciato da un albero che stava abbattendo.
Questi casi dimostrano l’importanza di prestare attenzione alla sicurezza dei luoghi e dei lavoratori, sia per prevenire incidenti che per tutelare la vita umana. Le autorità locali e regionali dovrebbero garantire la sicurezza dei turisti e dei lavoratori attraverso l’adozione di misure adeguate, quali la segnaletica, i controlli sul lavoro degli operai e la formazione per prevenire incidenti.