Frode informatica, danno da 34mila euro: scatta mandato di arresto europeo per un uomo

Frode informatica, danno da 34mila euro: scatta mandato di arresto europeo per un uomo

ENNA – La Squadra Mobile della Questura di Enna ha arrestato un uomo nigeriano, residente a Enna, in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo (MAE) emesso dall’autorità giudiziaria tedesca. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di frode informatica, avendo acquistato biglietti elettronici della compagnia ferroviaria tedesca DB AG, causando un danno di 34mila euro alla compagnia.

Ma cosa significa esattamente un Mandato di Arresto Europeo (MAE)?

Il MAE è uno strumento di cooperazione giudiziaria in ambito penale tra gli Stati membri dell’Unione Europea. Esso consente alle autorità giudiziarie di un Paese membro di richiedere l’arresto e la consegna di un individuo sospettato di aver commesso un reato in un altro Paese membro. In altre parole, se un sospetto criminale si trova in uno Stato membro diverso da quello in cui è stato commesso il reato, le autorità del Paese in cui si trova possono essere chiamate a catturare e consegnare l’individuo alle autorità del Paese in cui il reato è stato commesso.

Il MAE è stato istituito nel 2002 per semplificare e accelerare la cooperazione giudiziaria tra gli Stati membri dell’UE. Prima dell’entrata in vigore del MAE, il processo di estradizione era spesso lento e complicato a causa delle diverse leggi e procedure giudiziarie esistenti nei vari Paesi. Il MAE ha quindi creato un meccanismo di consegna più efficiente e rapido, basato sulla fiducia reciproca tra gli Stati membri dell’UE.

Il MAE copre una vasta gamma di reati, tra cui l’omicidio, la rapina, il traffico di droga e la frode. Tuttavia, non tutti i reati rientrano nella sfera di applicazione del MAE e ci sono alcune eccezioni. Per esempio, gli Stati membri possono rifiutarsi di concedere l’estradizione se il reato in questione è punibile con la pena di morte. Inoltre, i cittadini dell’UE non possono essere estradati verso Paesi al di fuori dell’UE.

Per fare richiesta di un MAE, le autorità giudiziarie devono fornire una serie di informazioni specifiche, tra cui i dati dell’individuo cercato, il reato di cui è sospettato e la pena prevista per il reato. Una volta emesso il MAE, l’individuo viene arrestato dalle autorità del Paese in cui si trova e ha diritto a un’udienza in cui viene deciso se concedere o meno l’estradizione. Se viene concessa, l’individuo viene consegnato alle autorità del Paese richiedente.

In conclusione, il MAE è uno strumento importante per la cooperazione giudiziaria tra gli Stati membri dell’UE. Grazie ad esso, le autorità giudiziarie possono collaborare in modo più efficace e rapido per prevenire e punire i reati in questione.