CATANIA – Dopo i recenti fatti di Napoli, che hanno registrato l’abuso nei confronti di una donna della Polizia di Stato, prima stordita e poi abusata da cittadino extracomunitario, ancora una volta siamo davanti a scene di violenza nei confronti di personale in divisa, in particolare di una donna della Polizia di Stato in servizio nella Questura di Catania.
Nella tarda mattinata di ieri coincidente con la ricorrenza della festività di tutti i Santi, quasi all’ora di pranzo, si è presentato in Questura un cittadino extracomunitario che dapprima ha dialogato serenamente con gli operatori e poi, improvvisamente e senza nessun apparente motivo, ha aggredito la giovane poliziotta in divisa che presiedeva l’ingresso della Questura in via Manzoni.
Dopo la colluttazione, l’aggressore è stato arrestato e la donna in divisa è stata accompagnata al Pronto Soccorso e successivamente dimessa con diversi giorni di prognosi.
A fronte di ciò, dicendo basta alle aggressioni ai lavoratori del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, della scuola, della sanità e dei lavoratori incaricati dei servizi pubblici essenziali e di pubblica utilità, il S.I.U.L.P., il Sindacato della Polizia di Stato più rappresentativo sul piano nazionale del Comparto Sicurezza, si ripropone per un progetto di legge di iniziativa popolare per chiedere l’istituzione di un “reato penale specifico per coloro che aggrediscono i lavoratori in divisa del comparto sicurezza difesa e soccorso pubblico, con pena certa e immediata”.
In Italia ogni 3 ore un operatore che rappresenta lo Stato sul territorio e nelle strutture di pubblica utilità, subisce un aggressione.