PALERMO – C’è rammarico in casa rosanero dopo la partita di ieri contro il Pisa. C’è rammarico perché il Palermo al 12° minuto della ripresa era in vantaggio per 3 a 1, si è fatto raggiungere al 33° e ha colpito un palo al 45° con Vido.
Contemporaneamente, pur con l’amarezza per la vittoria sfumata, non si deve sottacere sull’inversione di tendenza, notevole e manifesta, dell’atteggiamento in campo della squadra rosanero. Finalmente si è visto un Palermo con voglia di lottare, di cercare la vittoria con generosità e determinazione.
E che qualcosa era cambiato si era visto già all’11° minuto del primo tempo, con il primo gol in maglia rosa di Di Mariano, pronto a scaraventare di destro alle spalle di Livieri un pallone spizzato di testa da Brunori.
Fino ad allora il Palermo non aveva incantato. Sceso in campo con Gomes e Broh a centrocampo, con Stulac e Saric in panchina, aveva subito l’avvio aggressivo del Pisa, apparso all’istante avversario di tutto rispetto, con spiccata personalità e preziose individualità.
Ma la svolta della partita e della squadra rosanero si è avuta dopo il gol al 35° di Toure che ha consentito al Pisa di agguantare il pareggio, un gol tanto bello quanto frutto di una circostanza difficilmente ripetibile: tiro a giro da fuori area angolatissimo, che non ha dato scampo a Pigliacelli, una vera prodezza.
Da quel momento il Palermo ha dato il meglio di sé, anche per la prova, la migliore da quando veste la maglia rosa, di Elia, inesauribile nella doppia veste di punta e di primo argine alle ripartenze avversarie. E di Elia sono state le reti, al 47° del primo tempo ed al 12° della ripresa che avevano illuso i tifosi e avevano fatto pronosticare il ritorno alla vittoria dopo le ultime tre sconfitte consecutive.
Invece, sarà stato per l’effetto delle mosse di D’Angelo, sarà stato per il rilassamento mentale e fisico dei rosa dovuto alla convinzione di aver ormai la partita in pugno, fatto sta che il Pisa ha ripreso a macinare gioco e, gasato dal gol fallito al 60° da Brunori, ha dapprima dimezzato le distanze al 63° con Gliozzi e poi ha agguantato il pareggio al 78° con Tramoni.
È servito solo ad accrescere il rammarico il palo al 90° di Vido, di cui si è già detto.
Il punto ottenuto serve, ma servono anche i gol di Brunori, bene ieri nel ruolo di rifinitore, ma insufficiente in quello di realizzatore, come serve registrare meglio la difesa. La squadra rosa ieri ha ancora una volta subito tre gol, ed è la quarta volta dall’inizio del campionato.
Come detto da Corini a caldo dopo la partita, ieri il Palermo ha dimostrato di essere vivo. Ma l’essere in vita non basta, ora bisogna dare prova di essere in piena salute per abbandonare al più presto i bassifondi della classifica.