CATANIA – La Chiesa monumentale San Nicolò l’Arena di Catania ha ospitato la commemorazione del Sottotenente Antonio Santangelo Fulci, Medaglia d’oro al valor militare della seconda guerra mondiale, in occasione del centenario della nascita dell’ufficiale catanese, caduto negli scontri conseguenti allo sbarco alleato del 1943.
È intervenuto Giovanni Grasso, presidente della 7ª Commissione consiliare permanente che ha promosso l’iniziativa, su delega del commissario straordinario del comune Federico Portoghese.
Presenti alla cerimonia anche i nipoti della Medaglia d’Oro, Antonio, Vanna Laura e il Generale Giuseppe Santangelo, il Comandante militare dell’Esercito in Sicilia, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, il sindaco di Solarino, Giuseppe Germano.
Il presidente Grasso ha affermato: “Santangelo Fulci ci riporta alla memoria i martiri della pace, inducendoci ad una comune ricerca, per usare le parole di La Pira, verso un mondialismo, un neutralismo per un futuro di fratellanza e di pace“.
Anche il Generale Santangelo nel suo intervento ha affermato: “La nostra gratitudine va al Comune di Catania e al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito che hanno voluto con semplicità e fermezza ricordare il sacrificio di un giovane Ufficiale che ha immolato la propria vita al servizio della sua Patria“.
“Bello ricordarlo nella sua città, che tanto lo ha amato negli anni – continua Santangelo -, e alla cui memoria ha dedicato una importante arteria cittadina, e all‘Esercito, che gli ha intitolato la sede dell’ex Distretto Militare. Ricordare l’Eroe in questa maniera è la vittoria più bella di una comunità che continua ad affermare la sua spinta di progresso e democrazia, con il cuore sempre rivolto ai valori immutabili delle nostre tradizioni” conclude.
Il Generale Scardino sottolinea: “È nostro preciso dovere ricordare tutti quelli che, con onore, hanno sacrificato il loro bene più grande, la propria vita, al servizio della Patria. Ricordarli significa rendere loro omaggio, testimoniare la riconoscenza del nostro Paese nei loro confronti. Essi meritano il nostro ricordo e il nostro rispetto“.
La Messa di commemorazione, officiata dal rettore della Chiesa, è stata accompagnata da momenti celebrativi anche con la lettura della biografia e del contesto storico del militare, e la lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Il Sottotenente Santangelo Fulci, nato il 25 settembre 1922 a Catania, era figlio di un Generale di Divisione e come il padre scelse di essere un Ufficiale di artiglieria. Posto al comando di una sezione, dopo tre giorni di aspri e cruenti combattimenti, nonostante la sua posizione fosse ormai stata circondata, continuò a combattere per consentire il ripiegamento delle altre unità italiane e salvarne numerose vite.
Morì così, a poco più di vent’anni, nelle campagne della contrada Trigona a Solarino, il 13 luglio 1943.