SICILIA – “C‘è una ondata di immigrazione clandestina come mai negli ultimi anni. E non è sopportabile. I decreti di sicurezza possono essere rimessi in vigore adesso, parliamo di realtà, e costano zero. Sono già stati sperimentati e hanno funzionato. Non capisco perché occorre inventarsi robe che non si sono mai applicate“. Sono queste le parole di Matteo Salvini a Palermo, che torna a parlare dei migranti.
“C‘è un ministro in carica – aggiunge – che è la Lamorgese. Li vuole applicare? No. Allora, fra un mese la Lamorgese, se gli italiani sceglieranno la Lega, non sarà più ministro. Quindi al primo Consiglio dei ministri io riporterò i decreti sicurezza che hanno già funzionato. E funzionavano anche su antimafia, antidroga, antiusura. Poi il Partito democratico, per ideologia, li ha cancellati“, conclude.
In Sicilia il problema dell’immigrazione non si arresta, infatti, sono avvenuti nelle scorse ore cinque sbarchi a Lampedusa, per complessive 63 persone, di cui due durante la notte.
La motovedetta Cp327 ha intercettato un barchino di 4 metri con 13 tunisini partiti da Sfax, in Tunisia. I carabinieri invece, a Cala Palme, hanno bloccato 22 – fra cui 1 donna e 3 minori – sedicenti egiziani, sudanesi e nigeriani che sono partiti da Sabradha in Libia.
Inoltre, in mattinata 11 persone originarie di Guinea, Camerun e Costa d‘Avorio sono stati intercettati quasi sotto costa dalla Guardia di Finanza: erano su un gommone di 3 metri. La stessa motovedetta ha individuato altri 9 tunisini, pure loro su un piccolo gommone e direttamente al porto sono invece approdati 8 tunisini con un gommone che era stato avvistato e segnalato nei pressi di Cala Croce, in questa imbarcazione sembrerebbero 15 le persone.
I migranti sono stati portati all’hotspot dove, dopo il trasferimento di 230 soggetti di ieri sera, ci sono oltre 1.300 ospiti a fronte di 350 posti. Sono in corso le ricerche di coloro che sarebbero riusciti, al momento, a far perdere le loro tracce.
In foto Matteo Salvini