Con il termine Disordine Temporo Mandibolare (DTM) o Cranio Cervico Mandibolare (DCCM) si può definire un gruppo di patologie dell’apparato masticatorio che si manifesta con dolore o disfunzione (mal funzionamento) a carico dell’articolazione temporo mandibolare, dei muscoli masticatori e delle strutture correlate.
Che cos’è l’articolazione temporo mandibolare?
Si tratta dell’articolazione che fa muovere la bocca in apertura/chiusura, lateralità facilmente palpabile perché superficiale: basta andare con il polpastrello dell’indice di entrambe le mani davanti all’orecchio durante i movimenti della bocca per avvertire il movimento.
Quali sono i sintomi?
La sintomatologia del Disordine ATM è caratterizzata da dolore, segni di frequente riscontro possiamo elencarli in: rumori articolari, affaticamento muscolare nella zona del viso, limitazione o deviazione del tragitto di apertura della bocca.
Chi ne soffre?
Questo tipo di patologia colpisce prevalentemente le donne con un rapporto 8:1 rispetto agli uomini, soprattutto in età compressa tra i 16 e i 45 anni, anche se ultimamente si assiste ad un incremento di tale problematica nel sesso maschile.
Il dolore può essere percepito in aree più ampie della sola zona articolare coinvolgendo: mandibola, denti, orecchie, colonna cervicale, testa e gola.
Da cosa viene provocato un DTM?
I fattori eziopatogenetici della patologia sono il sesso femminile, la lassità legamentosa, cioè legamenti molto estensibili che non tengono bene insieme le articolazioni. Di sicuro un trauma diretto rivolto al viso o indiretto (colpo di frusta) può influire nell’insorgenza di un DTM. Negli ultimi anni si è posta molto l’attenzione sullo stile di vita (fattori bio-psico-sociali) cioè alti livelli di stress, ansia ed altri disturbi dell’umore che possono influenzare l’insorgenza di dolore o sovraccarico dell’articolazioni e muscoli della zona del viso.
Per comprendere come il fattore stress incida sull’insorgenza della patologia, immaginiamo di essere in tensione per un impegno o per vari problemi, in molti avvertono irrigidimento delle spalle o al collo, altri invece rigidità dei muscoli del viso, stringono i denti in maniera involontaria. Ecco allora che si determinano condizioni come il Bruxismo (sfregamento dei denti), serramento dei denti, mordicchiamento di oggetti e altri fattori che creano un campo fertile per alterare il normale funzionamento. Qualora una situazione simile dovesse diventare cronica, questa “insidia” genera molto fastidio e dolore.
Supponiamo di guidare un’auto per tanti km ed ogni volta che presenta un piccolo problema minimizziamo non rivolgendoci a chi può sistemarla. Continuiamo a guidare ancora e un bel giorno l’auto si ferma completamente, la portiamo in officina ed ecco la sorpresa: tanti pezzi da cambiare, auto ferma, etc.
Questo può succedere a noi, avere dolore cronico e prolungare la convalescenza.
Come sai se hai un Disordine Temporo Mandibolare?
Basta un semplice test
L’American Academy of Orofacial Pain ha sviluppato una batteria di 5 domande per far capire alle persone se hanno bisogno di un consulto per questo problema. Esse sono:
- Ha mai avuto dolore alle mascelle, alle tempie, nell’orecchio o nella zona dell’occhio?
- Negli ultimi 30 giorni ha mai avuto mal di testa che includesse l’area delle tempie?
- Negli ultimi 30 giorni ha sentito rumori quando ha mosso o usato la mandibola?
- È mai rimasta bloccata a bocca chiusa o ha mai avuto la sensazione che la bocca non si aprisse del tutto?
- Aprendo al massimo la bocca, è mai rimasta bloccata a bocca aperta o ha avuto la sensazione che non si sarebbe richiusa?
È sufficiente rispondere SÌ ad una delle seguenti 5 domande per aver bisogno di una valutazione.
Il Dottor Razvan Claudiu Muresan si presenta
Nel prossimo articolo parleremo di come si valuta un DTM e quale sono le frecce che possiamo utilizzare a nostro vantaggio per curare il disturbo.