MESSINA – Si continua a indagare sul caso della donna trovata in una pozza di sangue con ferite alle braccia in un garage a Messina.
In un primo momento si pensava si trattasse di un suicidio, adesso però gli accertamenti sembrano spostarsi verso un’altra direzione.
La 40enne di origini ucraine è stata ritrovata a Contesse, in un complesso residenziale. Dopo i soccorsi è stata sottoposta a un delicato intervento cardiovascolare e plastico. Attualmente è ricoverata in Rianimazione.
Le ferite risulterebbero più profonde e gravi rispetto a quelle che è possibile procurarsi con un coltello, ecco perché si procede a ulteriori rilievi e non sarebbe stata confermata l’ipotesi del tentato suicidio.