Bagno di folla per San Giovanni Patrono di Aci Trezza

Bagno di folla per San Giovanni Patrono di Aci Trezza

ACI TREZZA – Si sono conclusi con un bilancio positivo i due giorni clou dei solenni festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista, patrono di Aci Trezza. A tracciare un primo report sull’edizione 2015 della grande festa trezzota è stata la Commissione per i festeggiamenti che, anche quest’anno, non ha lesinato sforzi e sacrifici per organizzare al meglio il mese dedicato al Battista ed in particolare le storiche giornate del 24 e 25 giugno.

Come sempre è stato un bagno di folla quello che, nonostante le giornate feriali, ha accolto in un clima di gioia e di preghiera composta il simulacro di San Giovanni Battista, sia in chiesa che tra le strade del borgo marinaro. Una festa che come sempre riesce a coinvolgere un intero paese, ma che continua ad attrarre visitatori provenienti dai paesi limitrofi, dall’intera Sicilia, ma soprattutto numerosi turisti giunti da diverse aree del mondo nella terra dei Malavoglia anche per l’occasione, oltre all’immancabile rappresentanza dei trezzoti di Mar del Plata (Argentina) e di Galveston (Stati Uniti).

Sempre gremita la chiesa madre in occasione delle celebrazioni come, in particolare, la messa della vigilia ed il solenne pontificale presieduto dal vescovo di Acireale monsignor Antonino Raspanti che si è tenuto dopo la gioiosa svelata del simulacro. Un’emozione che è continuata anche durante il giro del fercolo per le vie del paese, accompagnato dalle melodie suonate dai corpi bandistici “Virgillito” di Catania e “Bellini” di Aci Catena, culminato nelle suggestive “corse” finali, ma soprattutto concluso dai meravigliosi fuochi d’artificio firmati come sempre dai fratelli Vaccalluzzo.

La tradizione, in ogni caso, è stata ampiamente rispettata anche in occasione della pantomima “U pisci a mari” che, anche quest’anno, ha registrato una cornice di pubblico davvero invidiabile che ha affollato la via Provinciale fino al molo vecchio. Numerosi, infatti, hanno seguito l’eterna rappresentazione folkloristica messa ancora una volta in scena da Nicola Conti (fiocina e mannaia), Ezio Patanè (remi), Salvatore Greco (rais di bordo), Giovanni Patanè ed Emanuele Mirabella (rais sul molo), ed infine Gabriele Conti (uomo – pesce).

Nel bilancio finale non si possono dimenticare anche i numerosi contatti ricevuti in questi giorni attraverso la diretta internet curata dall’associazione culturale “Centro Studi Acitrezza”, ma anche tramite il sito web www.festasangiovanni.it e le pagine “social” festasangiovanni.it di “Facebook”, “Twitter”, “Youtube” ed “Instagram”, nonchè grazie alla breve diretta televisiva del programma “Bel tempo si spera” di TV2000.

La commovente e partecipata chiusura della cappella, con centinaia di fazzoletti rossi bordati di giallo in aria, nella tarda serata del 25 giugno ha calato il sipario sulla due giorni una festa che adesso concluderà il suo consueto programma con la celebrazione dell’ottava il prossimo 1 luglio. Il simulacro di San Giovanni Battista, invece, rimarrà ancora velato fino al prossimo 29 Agosto quando sarà celebrata la ricorrenza del martirio e quando, nella preghiera, sarà rinnovato l’appuntamento con la devozione trezzota all’edizione 2016 dei festeggiamenti.