CANICATTÌ – Aperto ieri mattina, davanti i giudici della Corte di Assise di Agrigento presieduta da Alfonso Malato, il processo a carico di Luigi Lalomia, 75enne pensionato di Canicattì, accusato dell’omicidio del consuocero Mario Vincenzo Lauricella, 60enne meccanico, e del tentato omicidio della futura nuora, Clara Lauricella.
Secondo quanto emerso dalle indagini, Lalomia sarebbe stato contrario al matrimonio del figlio con la figlia del 60enne e così avrebbe investito col proprio furgone Fiat Doblò l’uomo (futuro consuocero) spingendolo contro un muro.
La ragazza, invece, sarebbe stata salvata dal padre che, vedendo l’auto piombarle contro, l’avrebbe spinta evitando che venisse uccisa.
Nell’interrogatorio, Luigi Lalomia aveva negato la ricostruzione dei fatti dicendo che si era trattato di un incidente. La Cassazione, però, ha poi confermato l’arresto in maniera definitiva e la vicenda è approdata adesso in aula per il dibattimento.