LIPARI – “A Ginostra non solo il costone roccioso è a rischio crollo, ma ora si decide anche di demolire alcuni immobili“. Questo è quanto affermano 40 isolani che si rivolgono ancora una volta al Presidente della Regione Nello Musumeci per un intervento immediato.
“Siamo pronti a clamorose forme di protesta – hanno scritto – per chiedere la messa in sicurezza immediata del costone roccioso di Ginostra e la revisione del progetto i cui lavori sono già stati appaltati. Abbiamo avuto modo di visionare il progetto dei lavori di consolidamento del costone e scogliere fronte mare e abbiamo appreso che non solo non è prevista la messa in sicurezza del villaggio e delle sue case ma addirittura si prevede di abbattere delle abitazioni in situazione di pericolo anziché consolidare la base su cui poggia la nostra frazione“.
“È prevista una rete di protezione per evitare la caduta dei massi a valle (zona portuale), assolutamente inadeguata secondo la nostra esperienza – continuano gli esponenti del comitato Per Ginostra – ci aspettavamo degli interventi di sottomurazione per evitare il crollo delle abitazioni e della piazza ma nulla di tutto ciò è previsto”.
“Con oltre tre milioni di euro, tanta era la cifra che era stata prevista dal Governo Nazionale, nell’ambito dell’emergenza Stromboli, per il costone di Ginostra, si poteva veramente ridare serenità al villaggio eseguendo tutte quelle opere necessarie. Evidentemente le logiche sono diverse“, proseguono.
“Facciamo appello – concludono – alla sensibilità del Presidente della Regione che negli anni si è dimostrato vicino alla nostra comunità, affinché intervenga sulla questione prima che sia troppo tardi“.
Foto di repertorio