ITALIA – Addio al pagamento in bolletta per il Canone Rai, così come paventato nei mesi scorsi.
Così come descritto dai colleghi del Corriere della Sera, lo scorso 16 aprile, infatti, il Governo ha accolto l’ordine del giorno al decreto Energia presentato dalla deputata Maria Laura Paxia, appartenente al gruppo Misto, con la proposta di scorporare la bolletta dell’elettricità dall’imposta riguardante il servizio pubblico.
Come sarà pagato il Canone Rai?
A partire dal 1° gennaio 2023, quindi, il Canone Rai verrà pagato con altra modalità e non farà più parte dei costi della bolletta della luce. Ma come potrebbe essere pagato, quindi, il canone annuale della televisione di Stato?
Tra le ipotesi più chiacchierate, secondo alcune voci, il Canone Rai potrebbe essere inserito all’interno del 730, il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato a lavoratori dipendenti e pensionati.
Non è da escludere, comunque, una soluzione simile a quella che da anni viene adottata in Francia, dove dal 2005 il canone televisivo viene pagato come tassa aggiuntiva alla prima casa. Oltralpe, il costo è pari a 138, mentre in Italia è di 90 euro.
Canone Rai abolito?
In Paesi come Regno Unito e Svizzera, invece, sono delle società di recupero crediti a occuparsi della sua riscossione. Altrove, sempre in Europa, in particolare nei Paesi scandinavi, il canone televisivo è stato abolito.
Non dovrebbe ripetersi, comunque, lo stesso scenario precedente all’inserimento nella bolletta elettrica, quando i contribuenti italiani erano chiamati a pagare il Canone Rai spontaneamente.
Ogni decisione definita sulla modalità di pagamento della tassa, comunque, verrà presa entro la fine dell’anno. Sarà necessario attendere, infatti, il varo della prossima legge di Bilancio.
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