FAVARA – È stato dichiarato capace di intendere e di volere Antonio De Pace, l’infermiere 28enne che avrebbe ucciso la fidanzata Lorena Quaranta, studentessa di Medicina, la notte del 31 marzo 2020 a Furci Siculo, in provincia di Messina.
La perizia psichiatrica – lo scorso ottobre – era stata affidata al professore Stefano Ferracuti da parte della Corte d’Assise.
Si è evidenziata l’assenza di “disturbi psichitriaci” nel ragazzo, all’epoca dei fatti vittima di una “importante condizione ansiosa” ma non vi sarebbero “elementi clinicamente rilevanti tali da configurare un quadro nosograficamente definito in ambito psichiatrico”.
Antonio De Pace, dunque, “è imputabile” e può stare in giudizio regolarmente poiché “non ha una anamnesi di disturbi psichiatrici”.