RUSSIA – Il presidente della Russia Vladimir Putin ha deciso di riconoscere l’indipendenza delle repubbliche filorusse del Donbass. La volontà è stata comunicata a Germania e Francia e, successivamente, annunciata in diretta televisiva alla Nazione.
“La situazione nel Donbass è diventata critica, l’Ucraina non è un Paese confinante ma è parte integrante della Russia“, ha dichiarato Putin. Il presidente russo ha poi aggiunto che “è stata la Russia a creare l’Ucraina” e che “i territori ucraini erano parte dell’impero russo“.
E ancora, “minacce permanenti sono arrivate dalle autorità ucraine per quanto riguarda l’energia“. Poi: “Le infrastrutture della NATO sono alle porte del nostro confine, in Ucraina ci sono esercitazioni NATO per colpire la Russia“.
Al termine del discorso, Putin ha firmato il decreto che riconosce l’indipendenza delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e di Lugansk.
Immediate le reazioni da parte dell’Occidente. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha convocato una riunione con il suo consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca, mentre presidente francese Emmanuel Macron ha convocato il consiglio di difesa per questa sera. Stessa decisione è stata assunta dal presidente ucraino Zelensky.
“Noi crediamo che sia inaccettabile la scelta di Putin, una scelta da condannare, la deve condannare l’Italia e l’Ue, senza ambiguità. Chiediamo che il Parlamento venga convocato immediatamente, l’Italia deve esprimersi: è inaccettabile che l’uso della forza diventi la regola con cui si costruiscono gli Stati e i confini“, ha commentato Enrico Letta.
Molto dura la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “Il riconoscimento dei due territori separatisti in Ucraina è una palese violazione del diritto internazionale, dell’integrità territoriale dell’Ucraina e degli accordi di Minsk. L’UE e i suoi partner reagiranno con unità, fermezza e determinazione in solidarietà con l’Ucraina“.
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