PALERMO – Anche gli studenti delle scuole secondarie sono scesi in piazza a Palermo contro le modalità previste per l’esame di maturità. In piazza Verdi si sono riuniti circa 200 studenti per protestare contro le modalità di esame che sono state comunicate nei giorni scorsi dal ministero.
Si sono raccolti davanti il Teatro Massimo in quanto questa mattina è previsto l’incontro organizzato dal Presidente del Consiglio, in cui si discuterà del PNRR e cioè del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza previsto dall’ Unione Europea. Durante l’incontro sarà presente anche Andrea Orlando, ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Gli esami avranno inizio il 22 giugno in presenza e sono previste due prove scritte differentemente dal periodo prepandemia in cui ne erano previste tre. La prima prova sarà un tema di italiano e la seconda prova sarà differenziata sulla base dell’indirizzo di studio intrapreso dagli alunni, che avrà per oggetto solo una disciplina tra quelle che caratterizzano il percorso di studio. Successivamente è previsto il colloquio orale con possibilità di videoconferenza per i candidati che non possono lasciare la propria abitazione.
“È impensabile tornare a questo tipo di esame dopo mesi di pandemia. Molte classi sono in Dad o lo sono state durante l’anno. Il ministro non ci ascolta“, dicono gli studenti.
Gli alunni che si sono mossi in corteo contestano anche l’alternanza scuola-lavoro. In nome di Lorenzo, morto durante uno stage aziendale a Castions di Strada (Udine) , che è stato ricordato ieri da Mattarella nel suo discorso di insediamento.
La manifestazione sta interessando tutta Italia; sono previsti cortei a Vicenza, Venezia, Verona, Padova e altre città. Il corteo nazionale parte a Roma da Piramide per arrivare sotto al Ministero dell’Istruzione. Previsti cortei e presidi poi a Milano, Genova, Bari, Firenze, Perugia, Varese, Lodi, Agrigento, Taranto, Latina, Pisa, Modena e nel resto del Paese.
Fonte foto ANSA