PALERMO – La nuova ondata pandemica sta nuovamente mettendo sotto pressione il nostro sistema sanitario e gli operatori. I contagi sono in aumento e, purtroppo, anche le ospedalizzazioni e i decessi. Con le terapie intensive in aumento e i reparti sotto stress, i medici non fanno altro che lanciare moniti a istituzioni e cittadini.
Tra questi troviamo anche quello del primario del Pronto Soccorso dell’ospedale Cervello di Palermo, Tiziana Maniscalchi, che scrive: “Polmoniti gravissime con poche speranze di sopravvivere in pazienti non vaccinati anche senza altre patologie.
È veramente un peccato suicidarsi così – sottolinea la dottoressa Maniscalchi -. È un peccato sfibrare il nostro sistema sanitario per logiche irrazionali. Già quasi 200 ricoverati all’ospedale Cervello“.
Lo sfogo del primario del Pronto soccorso procede con un appello: “Cari non vaccinati in questo momento state a casa per evitare di contrarre un’infezione che per voi sarebbe con ogni probabilità mortale. E voi vaccinati provvedete alla terza dose che protegge e rende la malattia ‘sopportabile’ – conclude la dottoressa – Io ve l’ho detto. Tempo di ripeterlo dentro il Pronto soccorso non ce n’è“.
La dottoressa Maniscalchi è una dei 4 medici palermitani, impegnati nell’emergenza Covid sin dal suo inizio nel 2020, ai quali il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato alcune onorificenze al merito della Repubblica.
La Primario del Pronto soccorso Covid dell’ospedale Cervello e coordinatrice provinciale dei posti letto Covid, Tiziana Maniscalchi, ha ricevuto, insieme al direttore sanitario dell’azienda ospedaliera Villa Sofia Cervello Aroldo Rizzo l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.
Premiato anche Baldo Renda, direttore della terapia intensiva dell’ospedale Cervello, che invece è stato nominato Commendatore della Repubblica e, infine, Francesco Pitrolo, direttore dell’unità di cardiologia dell’ospedale ‘Cervello’ al quale è stata attribuita la massima onorificenza di Cavaliere di gran croce al merito della Repubblica.
La dottoressa Maniscalchi e Rizzo hanno ricevuto la lettera dalla prefettura del capoluogo siciliano e riceveranno l’onorificenza in occasione di un evento pubblico. Il dottor Renda, invece, ha ricevuto il riconoscimento direttamente dal Capo di Stato che lo ha invitato in casa sua il 24 dicembre scorso.