PALERMO – “Sono in ospedale credo che farò la fine di Lippi. Vi voglio bene. Fine delle trasmissioni“. Questo l’ultimo post su Facebook di Gian Filippo Pizzo, deceduto il 31 dicembre 2021 a un passo dall’arrivo del nuovo anno, all’età di 70 anni.
Proprio lui era considerato uno dei più importanti scrittori di narrativa e saggistica di fantascienza. Ha curato decine di antologie e ha scritto tantissimi racconti di fantascienza.
Nato a Palermo, dopo la Laurea in Scienze politiche internazionali si era trasferito a Firenze e da tempo viveva a Rosano, frazione del Comune di Rigano sull’Arno.
Una malattia contro la quale lottava da tempo non gli avrebbe lasciato scampo. Tantissimi i messaggi di cordoglio per la dolorosa perdita.
“L’anno comincia malissimo, e questa notizia mi addolora, facendomi già percepire il vuoto che solo una figura tanto attiva e discreta insieme poteva lasciare. Devo molto a Gian Filippo Pizzo“, scrive Milena.
“Ora non arriverà più la sua classica mail di invito a una nuova antologia, e chissà quante belle e brillanti idee che aspettava ancora di esprimere, non vedranno la luce. Ha fatto ben più che da raccoglitore e organizzatore: un vero e proprio catalizzatore di spunti e proposte, con la capacità di riunire gli autori più diversi e farli esprimere al meglio. Le stagioni della vita passano, e così passiamo noi. Ma il segno che lasciano alcuni, rimane“, prosegue.
“In uno dei nostri ultimi contatti mi disse che non era triste e che la sua vita l’aveva vissuta. Gli devo molto: se ho potuto pubblicare su carta è solo grazie a lui, e a chi me lo ha presentato. Grazie per aver creduto in me“, sostiene Lorenzo.