“Il calcio con un occhio nuovo. Regole, …per passione!”

“Il calcio con un occhio nuovo. Regole, …per passione!”

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

In un’assolata mattina di fine maggio incontriamo nell’Istituto Superiore “Benedetto Radice” di Bronte il neoarbitro di calcio a 11 Vincenzo Lo Vecchio, uno degli studenti che ha superato a pieni voti il corso che la scuola ha promosso con l’AIA per educare i ragazzi al rispetto e delle regole dello sport, che è poi dargli una carta (o forse un cartellino) per la vita.

Int. Ciao , Vincenzo.

Vincenzo: Ciao Stefano.

Int: Rompiamo il ghiaccio con una domanda: perchè hai deciso di diventare un arbitro?

Vin: Beh, inizialmente si è tenuta una conferenza nell’aula magna della scuola alla presenza dell’arbitro di serie A Michele Cavarretta, il presidente della sezione AIA di Catania Cirino Longo, il vicesindaco di Bronte Nunzio Saitta (anche esso Arbitro di Serie A di calcio a 5) e il Signor Biagio Schilirò, osservatore arbitrale provinciale, che hanno messo in campo l’idea di corso da potersi realizzare come attività parascolastica. Ho deciso di iscrivermi inizialmente per i crediti formativi e per l’attestato, ma ho scoperto che pian piano che diventatava una passione nata dal mio cuore.

Int: Vincenzo, è stata una esperienza formativa per la tua vita?

Vin: Si, ho scoperto il mondo del calcio a 11 con un occhio nuovo, un occhio imparziale che deve saper decidere e deve stare attento ad ogni cosa e soprattutto a non sbagliare.

Int: Da fonti attendibili ho saputo che hai superato i test senza errori.

Vin: Si, mi sono impegnato molto per passarli a pieni voti.

Int: Vincenzo, quando arbitrerai la tua prima partita?

Vin: Per adesso non mi hanno riferito niente, ma spero molto presto che mi contattino per arbitrare la mia prima partita.

Int: Credi che la tua sarà una carriera duratura?

Vin: Guarda non vorrei dare giudizi troppo affrettati, però nella vita ci vuole costanza e determinazione, ma spero tanto in un avvenire in tale direzione.

Int: Beh, te lo auguro!

Vin: Grazie!

Int: Che cosa ne pensi dello scandalo FIFA di Blatter che è avvenuto pochi giorni fa?

Vin: Non so cosa stia succedendo in questi giorni, e non so cosa vi è presente dietro tutti questi scandali. Credo che al giorno d’oggi il calcio ormai è arrivato a un livello di corruzione molto ampio e anche difficile da contrastare. Lo sport che una volta trascinava una nazione intera a gioire o a piangere per un pallone insaccato in rete, che ha regalato emozioni uniche nella vita, anche a chi non ama abitualmente il calcio, sbattuto in prima pagina per scandali e malversazioni; è un’amara constatazione.

Int: Beh, forse però non è ancora finito il tempo del calcio che riusciva a trasmettere emozioni a bambini e adulti….Ed ora ti chiedo un parere tecnico, riguardante la partita Juventus-Monaco, il rigore dato sul contrasto effettuato su Vidal, c’era o il tuo collega ha sbagliato?

Vin: Non posso certo criticare il lavoro effettuato dai miei “colleghi”, ognuno ritiene giusto ciò che pensa. In campo si è giudici, ognuno si prende la responsabilità delle proprie decisioni e scelte; ma è anche vero che errare è umano ed è molto difficile prendere decisioni in un istante.

Int: Mi ha fatto piacere intervistarti, e spero che potremo rifarlo in futuro.

Vin: Anche a me ha fatto piacere, è la mia prima intervista da quando sono dientato un arbitro. Grazie e alla prossima!

Int: Ciao

Non possiamo che augurare al neoarbitro (e compagno di classe) una carriera raggiante e un in bocca la lupo per il primo arbitraggio (che a quanto ne sappiamo) avverrà a settembre.