All’I.C. di Santa Venerina prendono avvio i percorsi della Mappa della Comunità

All’I.C. di Santa Venerina prendono avvio i percorsi della Mappa della Comunità

SANTA VENERINA – L’Approccio Globale al Curricolo che ispira il Movimento delle scuole Senza Zaino pone le sue fondamenta su tre valori: l’ospitalità, la responsabilità, la comunità e rappresenta la base sulla quale si fonda l’Istituto Comprensivo Statale di Santa Venerina. In particolare, l’Approccio Globale al Curricolo delinea nella scuola una nuova progettazione focalizzata sull’ambiente formativo e inquadra un modello nuovo di organizzazione che si profila all’interno della “MAPPA DELLA COMUNITÀ“.

Il modello dell’artigiano, il modello drammaturgico e quello del gioco devono guidare le azioni delle scuole e delle agenzie coinvolte della comunità locale” afferma il Dirigente scolastico, Dott.ssa Garraffo e ancora :”La comunità professionale dei docenti funge da supporto per promuovere la comunità educante allargata al territorio, al paese, al quartiere. Questa nuova visione di comunità si incentra sullo scambio di pratiche, le decisioni condivise in merito alla conduzione della scuola (plesso) e della classe“.

Già dallo scorso anno scolastico la Mappa della Comunità è diventata oggetto di studio, tanto da stimolare la costituzione di tavoli tecnici composti da genitori e operatori scolastici, in stretta collaborazione con il referente LODLNB per la sezione “Mappa della Comunità“ Giuseppe Grasso, che hanno ben definito i “luoghi”, spazi fisici e virtuali sui quali focalizzare l’attenzione e costruire “percorsi di vita” .

Sono stati individuate diverse aree di azione entro la Mappa della Comunità:

  • i luoghi di lavoro, luoghi della produzione e dei processi, ovvero delle attività d’aula e laboratoriali, ma anche delle attività sociali, economiche e culturali, promosse dalle varie agenzie presenti nella comunità educante locale;
  • i luoghi della comunicazione, luoghi dove si elaborano le presentazioni e le illustrazioni relative ai prodotti, alle esperienze e ai messaggi della comunità educante locale (scuola e extra-scuola), nonché gli spazi dove si realizza la loro diffusione attraverso vari media;
  • i luoghi del mercato, ossia i luoghi dell’incontro, dello scambio idee e progetti. Si tratta di realizzare in luoghi interni e/o esterni alla scuola, aree o modalità che favoriscano lo scambio delle esperienze, delle idee, delle prassi (workshop) ma anche la vendita dei prodotti realizzati in particolare dagli studenti;
  • i luoghi della discussione, del confronto, del dibattito, della decisione, in cui sono coinvolti studenti, docenti, genitori, tutta la comunità locale educante;
  • i luoghi delle risorse, ovvero della produzione e fornitura di strumenti didattici, di metodi e di elementi di allestimento e arredo degli spazi, per cui si intende realizzare, in spazi interni e/o esterni alla scuola, un’area “produttiva” a disposizione della comunità locale e della scuola stessa;
  • i luoghi delle arti e del gioco, in concreto angoli della comunità locale, inclusa la scuola, dove si praticano le discipline sportive, dove si esercitano le arti come la musica, il cinema, il teatro, la pittura, la danza, le varie forme di gioco;
  • e infine i luoghi dell’ascolto e della cura, cioè luoghi messi a disposizione per chi è in difficoltà, per chi ha bisogno di sostegno e accompagnamento, sono i luoghi della cura delle relazioni interpersonali e familiari.

Aggiunge la Dott.ssa Garraffo: “Dalle proposte, dallo studio e dalle esigenze emersi durante i tavoli tecnici della Mappa della Comunità avvenuti a scuola, si sono delineati dei percorsi che coinvolgeranno tutti gli alunni dell’Istituto, dai piccoli alunni della Scuola dell’ Infanzia, a quelli della Scuola Primaria per arrivare agli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado: saranno percorsi di crescita adatti alle esigenze di ogni età che favoriranno l’alleanza con le famiglie e il territorio, rafforzeranno le competenze dei giovani e la loro preparazione al lavoro e aumenteranno la capacità di innovazione dei soggetti che si assumono la responsabilità educativa. Già questa settimana gli alunni della Scuola dell’infanzia e della Scuola Primaria faranno da “apripista” per questi percorsi, inaugurando il primo itinerario della Mappa della Comunità in un’azienda agroalimentare del territorio.

Credo nel ‘Noi‘. ‘Noi’ scuola-comunità, anello attorno al quale avviene lo sviluppo di una più ampia comunità educante capace di animare la rete sociale all’interno della quale sono inseriti i bambini e i ragazzi.