CATANIA – La notte scorsa sono stati appostati diversi striscioni sulle montagne di spazzatura, sabato ci sarà una larga manifestazione che partirà da piazza Stesicoro per arrivare sotto il palazzo della Regione.
Sembra ieri che l’incendio su via Palermo metteva a rischio la vita di tantissimi e costringeva altrettanti alla conta dei danni. Poi sono arrivate le piogge, la gente è morta e i danni alle case e le attività sono stati inquantificabili. Adesso siamo a due passi da una emergenza sanitaria, tonnellate di rifiuti in ogni angolo della città, con versamento di liquami, fetore e proliferazione di insetti, topi e batteri.
Nasce dall’esasperazione di una situazione che diventa sempre più di invivibilità la scelta di alcuni cittadini e cittadine di apporre decine di striscioni sulle montagne di rifiuti.
“Incendi, alluvioni, munnizza… Ci state uccidendo!“, recita uno di questi. E ancora: “Avete creato l’emergenza, meno parole, più fatti“.
L’azione, fatta da comitati di abitanti, ha raccolto l’invito ad agire in vista del grosso corteo che domani, sabato 6 pomeriggio alle 17,30, sfilerà per le strade di Catania per chiedere ai governi locali e al governo regionale di agire.
Prevista la partecipazione di comitati territoriali, civici ed ecologici da tutta la Sicilia, da quelli contro nuove discariche, ai No ponte, con rappresentanze anche dai comuni più colpiti del catanese e le sigle ecologiste e ambientaliste come la conosciuta Friday For Future. Sfileranno tutti sotto un unico striscione che chiede “la messa in sicurezza dei territori“.
La Federazione del Sociale USB Catania e ASIA USB Catania aderiranno alla manifestazione.