CATANIA – Una terra martoriata, la Sicilia, e non certo soltanto per le ultime avversità atmosferiche che l’hanno trafitta in questi giorni, provocando morte e distruzione.
Un’isola che potrebbe rappresentare un paradiso terrestre grazie alla sua posizione geografica, alle sue peculiarità, alle sue tradizioni, alla sua storia. E, invece, è un territorio di cui spesso, noi siciliani stessi, ci vergogniamo: per l’incuria con cui lo viviamo, per il menefreghismo con il quale lo vessiamo, per la rassegnazione con la quale lo “subiamo”.
Vorremmo tanto rialzare la testa, andare fieri della nostra terra natia. Ma per fare ciò, oltre a cambiare mentalità e comportamenti, dobbiamo analizzare ciò che non va e pretende di essere modificato.
Ecco, nel nostro piccolo, con “Mezz’ora a Mezzogiorno” vogliamo contribuire a migliorare la Sicilia. Con la massima umiltà e modestia, intendiamo portare nel nostro salotto, nel nostro contenitore giornalistico settimanale, un personaggio che possa aiutarci a sviscerare i temi essenziali che stanno sulla pelle di noi isolani. Se poi, oltre ad illustrarle, le problematiche, riesce anche a contribuire alla loro risoluzione non possiamo che esserne fieri.
Con questo spirito oggi inizia la seconda stagione, dopo la pausa estiva, della nostra trasmissione. E non potevamo iniziare meglio: è venuto a trovarci, infatti, il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Con lui discutiamo dei temi scottanti che riguardano la nostra isola; delle possibili soluzioni per migliorarla; delle prospettive di crescita.
Affrontiamo argomenti economici e di bilancio ma anche strutturali e di salute. Illustriamo lo stato dell’arte relativo ai collegamenti viari, stradali e autostradali; a quelli ferroviari; trattiamo del canale di gronda della città di Catania e dell’emergenza rifiuti. Parliamo di occupazione e di prospettive per i giovani. E, ovviamente, anche della possibile ricandidatura di Musumeci per un secondo mandato alla Presidenza della Regione Siciliana.
Tutti temi di attualità e di prospettiva. Dunque, se volete, seguite nel video l’intervista integrale. Buona visione.