AGRIGENTO – Ecco le operazioni più importanti condotte dalla polizia ad Agrigento e provincia:
- il personale della Sezione Anticrimine del locale commissariato di Pubblica Sicurezza, a carico di soggetti gravati da rilevanti pregiudizi penali, ha eseguito 3 misure sostitutive della detenzione della libertà controllata, 1 misura di sicurezza della libertà vigilata, 2 ordinanze che disponevano la detenzione domiciliare e 2 arresti per esecuzione di pene detentive emesse dall’autorità giudiziaria;
- il personale di polizia ha eseguito 9 misure di prevenzione dell’avviso orale, disposte del questore Rosa Maria Iraci su segnalazione dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza di Licata, a carico di soggetti gravati da precedenti penali e di polizia nonché con frequentazioni controindicate. Invero, a seguito della sottoposizione al predetto provvedimento monitorio, i soggetti sottoposti dovranno improntare la loro condotta di vita al rispetto delle leggi se non vorranno incorrere in misure di prevenzione più gravi;
- due dei soggetti gravati dalla citata misura di prevenzione, atteso le condanne con sentenze definitive riportate per svariati rilevanti reati, sono stati sottoposti a un maggiore regime di controllo (cosiddetto avviso orale aggravato) in quanto non potranno detenere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente (telefoni cellulari, radiotrasmettitori, walkie-talkie, smartphone, tablet, laptop);
- è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Agrigento un pregiudicato, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, con diverse prescrizioni, il quale si è reso responsabile per due volte della violazione dell’obbligo di rincasare entro le ore 21;
- personale del commissariato di Canicattì ha arrestato un 40enne di Canicattì in esecuzione a una ordinanza del Tribunale di Agrigento-Prima Sezione Penale in quanto, sebbene fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, si è reso responsabile di furti e di evasioni e diverse altre violazioni. Pertanto tali comportamenti, reiterati nel tempo, sono stati segnalati dagli uomini del commissariato al Tribunale che ha disposto l’aggravamento della misura cautelare. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Agrigento.
Immagine di repertorio