ITALIA – Al centro del mirino gli eventuali effetti negativi della terza dose di vaccino Pfizer e Moderna. Lo studio proviene dagli Stati Uniti, dove già da agosto si è proceduto alla somministrazione per i fragili e gli immunodepressi.
Secondo quanto segnalato dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, importante organismo americano, ci sarebbero novità positive.
Analizzando gli effetti avversi riportati da 12.600 persone che hanno fatto la terza dose e hanno preso parte a un sistema volontario di monitoraggio, le reazioni nella zona dell’iniezione, come dolore e arrossamento, sono state segnalate dal 79,4% alla terza dose, contro il 77,6% della seconda dose; reazioni sistemiche come febbre e mal di testa in lieve diminuzione, al 74,1% dopo la terza dose (e al 76,5% dopo la seconda).
“La maggior parte delle reazioni locali e sistemiche segnalate sono state da lievi a moderate, transitorie e riportate più frequentemente il giorno dopo la vaccinazione“. Effetti, quindi, “simili” alla seconda dose, non peggiori.