PALERMO – Grande rompicapo nel capoluogo siciliano in merito alla situazione dell’istituto Gramsci.
Il prossimo 30 settembre, infatti, la struttura non ospiterà più i propri locali, all’interno dei Cantieri Culturali della Zisa, con il Comune di Palermo che reclama affitti non pagati. Sulla questione è intervenuto il primo cittadino Leoluca Orlando.
“Credo che non si possa dubitare del fatto che io consideri importante la presenza dell’istituto Gramsci nella nostra città e nei locali comunali dei Cantieri Culturali della Zisa“, sottolinea il sindaco.
“Ritengo certamente improprio, nella più generosa delle interpretazioni, invocare l’importanza del ricordo di Gramsci per disattendere le norme vigenti vanificando l’atteggiamento di grande positiva attenzione dell’amministrazione comunale, come ha compiutamente dichiarato nei giorni scorsi l’assessore competente Toni Sala“.
“È evidente che l’amministrazione comunale è disponibile a trovare una soluzione, ricordando che nel 2000 proprio l’amministrazione comunale ha assegnato i locali per ragioni che non sono certamente venute meno“, conclude il primo cittadino di Palermo.
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