FLORIDIA – I carabinieri della Tenenza di Floridia (Siracusa) hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa su richiesta della locale Procura della Repubblica a firma del Procuratore Aggiunto dottor Fabio Scavone, una donna 35enne per furto in abitazione.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma sono iniziate lo scorso aprile quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale carabinieri di Siracusa ha ricevuto una segnalazione di furto in abitazione in atto nel comune di Floridia.
Il pronto intervento dei militari di perlustrazione ha permesso di raggiungere celermente l’obiettivo e i Carabinieri hanno notato che le finestre dell’abitazione erano tutte spalancate e le luci accese. All’interno non vi era nessuno, ma qualcuno si era introdotto da una finestra forzando la stessa e aveva messo a soqquadro le stanze alla ricerca di qualcosa da rubare.
Ispezionando il perimetro dello stabile, i carabinieri hanno notato la presenza di un’auto parcheggiata proprio nei pressi dell’abitazione.
All’interno del veicolo vi erano due donne, entrambe note alle forze di polizia, che hanno destato l’attenzione della pattuglia. Una volta identificate, le due donne non hanno fornito alcuna plausibile giustificazione circa la propria presenza in quei luoghi e così, i militari hanno sottoposto a perquisizione l’autovettura e all’interno è stata rinvenuta una grande quantità di materiale elettrico di vario genere (un flex, un’elettropompa, dei motori per lavatrici, fili elettrici per impianti, etc.) nonché attrezzatura varia da lavoro per un valore complessivo di diverse centinaia di euro.
Le due donne non hanno fornito alcuna giustificazione circa la provenienza di tutto quel materiale nell’auto e così sono state accompagnate in Caserma per gli accertamenti di rito.
Nel frattempo è arrivato anche il proprietario dell’abitazione che aveva patito il furto, il quale in sede di denuncia ha riconosciuto compiutamente gran parte del materiale rinvenuto nell’autovettura.
Sulla scorta delle risultanze investigative dirette dalla Procura della Repubblica di Siracusa, il G.I.P. ha disposto per la 35enne, che aveva in uso l’autovettura ove era stata rinvenuta la refutativa, la misura cautelare degli arresti domiciliari mentre la complice è stata denunciata in stato di libertà.