AMERICA – Mentre il Covid continua ormai a far parte – da quasi due anni – della routine quotidiana di ogni persona, si susseguono gli studi focalizzati proprio sulle caratteristiche del virus e sulle conseguenze relative allo stato di salute dell’individuo.
Gli ultimi aggiornamenti arriverebbero dall’America, esattamente dall’Università Northwestern, dove i ricercatori hanno lanciato uno studio poi pubblicato su Scientific Reports. In quest’ultimo ci si concentrerebbe, in particolar modo, sul nesso infezione/conseguente immunizzazione.
Nello specifico, lo studio in questione rivelerebbe che non si ha una buona protezione anticorpale nemmeno dopo aver contratto il Covid. A tal proposito uno degli autori della ricerca, Thomas McDade, afferma: “Molte persone, e molti medici, presumono che qualsiasi precedente esposizione a SARS-CoV-2 conferisca l’immunità alla reinfezione e sulla base di questa logica, alcune persone con una precedente esposizione non pensano di aver bisogno di vaccinarsi. Oppure, se vengono vaccinati, pensano di aver bisogno solo della prima dose dei vaccini Pfizer/Moderna a due dosi”.
Ma a quanto pare, stando alle ultime degli esperti, non va proprio così. Infatti sarebbe assolutamente necessario completare il ciclo vaccinale con la seconda dose anche quando si pensa che, in realtà, possa bastare la semplice guarigione e/o una sola dose: “Il nostro studio mostra che la precedente esposizione a SARS-CoV-2 non garantisce un alto livello di anticorpi, né garantisce una robusta risposta anticorpale alla prima dose di vaccino. Per le persone che hanno avuto infezioni lievi o asintomatiche, la loro risposta anticorpale alla vaccinazione è essenzialmente la stessa delle persone che non sono state precedentemente esposte” – termina così McDade.
Tale osservazione è stata basata su dei campioni di sangue, prelevati più volte in varie settimane su un gruppo di 27 volontari.
Immagine di repertorio