CATANIA – Il progetto d’ateneo denominato “Contamination Lab” avrà luogo quest’anno a partire dal prossimo 27 maggio. L’idea sottesa a questo tipo di attività è quella di una contaminazione creativa tra studenti che abbiano sviluppato competenze in aree molto diverse dell’apprendimento e della formazione. Dalla collaborazione tra universitari frequentanti diverse facoltà dovrebbero quindi nascere varie soluzioni imprenditoriali, alcune delle quali anche parecchio creative.
Il programma del “Contamination Lab” prevede un periodo di formazione lungo circa sei mesi. In questa breve fase di apprendimento i giovani imprenditori avranno modo di accedere ad un progetto didattico articolato in una fase formativa base ed ad una programma didattico rivolto invece ad un’utenza leggermente più specializzata.
I ragazzi, ovviamente, non realizzeranno idee destinate a rimanere su carta: tutor ed imprenditori aventi già una solida posizione professionale seguiranno le varie fasi dei progetti, sino a realizzare davvero le idee di un gruppo selezionato di candidati.
Le attività nate in seno al “Contamination Lab” saranno considerate dall’Università degli Studi di Catania valevoli per il conseguimento di 30 CFU (12 assegnati per il corso base, 18 per quello avanzato). Chiaramente la partecipazione all’evento verrà considerata al pari di un tirocinio professionale o materia per una tesi sperimentale. L’Ateneo non ammetterà al programma più di 35 studenti.
Questi dovranno essere iscritti ad un corso di laurea specialistica o al dottorato di ricerca. Saranno inoltre ammessi a partecipare al programma coloro i quali hanno già preso parte alla prima edizione del progetto o, in alternativa, chi ha conseguito la laurea specialistica dopo l’1 giugno del 2014. I candidati verranno selezionati attraverso un test attitudinale che si svolgerà nell’aula D 22 dell’edificio della Didattica della facoltà di Ingegneria di Catania (Cittadella) ed un successivo colloquio. Le domande per l’iscrizione al progetto dovranno essere inoltrate entro il prossimo 23 maggio tramite la piattaforma disponibile sul sito dell’università.