Operazione antidroga nel Siracusano: scoperto giro di spaccio gestito da padre e figlio

Operazione antidroga nel Siracusano: scoperto giro di spaccio gestito da padre e figlio

ROSOLINI – I carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Noto (Siracusa) hanno concluso un’operazione antidroga nel comune di Rosolini (Siracusa) dove, da diverse settimane, si è concentrata l’attività per contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti.

Negli ultimi giorni, l’attenzione dei carabinieri si era indirizzata su un autolavaggio gestito da una famiglia di Rosolini, luogo in cui, secondo le risultanze informative, all’ombra di quella che sembrava una comune, modesta attività imprenditoriale a carattere familiare, si svolgevano in realtà quotidianamente illeciti traffici di stupefacente.

Sono stati in particolare il tenore di vita dei proprietari dell’autolavaggio e le loro frequentazioni a insospettire i carabinieri del Nucleo Operativo, che hanno quindi iniziato a osservare le attività di tutti i componenti del nucleo familiare, concentrando infine la loro attenzione sul padre e il figlio.

I sospetti dei carabinieri hanno presto trovato conferme sul campo: è presto emerso, infatti, che tra l’autolavaggio e le loro abitazioni, poste nei pressi dell’esercizio commerciale, padre e figlio avevano avviato un fiorente giro di spaccio, a cui si rivolgevano a tutte le ore i tossicodipendenti locali per approvvigionarsi di stupefacente.



Dopo avere documentato diversi passaggi di stupefacente in cambio di denaro, i carabinieri sono intervenuti arrestando i 2 soggetti ed effettuando subito delle perquisizioni personali e locali. All’interno di una plafoniera per neon dell’autolavaggio, i militari hanno trovato stupefacente e denaro mentre nell’abitazione dei due, oltre ad alcune dosi di stupefacente, è stato trovato anche un bilancino di precisione utilizzato per la suddivisione in dosi.

Viste le circostanze, i carabinieri hanno sequestrato anche la somma di denaro trovata nell’autolavaggio, ritenendola non congrua con il mediocre livello dell’attività di lavoro giornaliera e piuttosto da ritenersi il provento della ben più remunerativa attività di spaccio.

Complessivamente sono stati sequestrati oltre 40 grammi di hashish suddivisi in dosi. Gli arrestati sono stati trasferiti nelle proprie abitazioni e sottoposti agli arresti domiciliari.