CATANIA – Continua a tenere banco il caso del crollo di via Castromarino, nel capoluogo etneo. Dopo le precisazioni giunte nella giornata di ieri da parte dell’amministrazione comunale, arriva adesso l’annuncio di una conferenza stampa dei rappresentanti legali dello Studio Lipera, che difendono parecchi dei residenti rimasti senza casa.
“Come tristemente salito agli onori della cronaca locale – si legge nella nota – nella notte del 19 gennaio 2020 l’edificio sito a Catania, in via Castromarino angolo via Plebiscito, subiva un collasso, esattamente qualche ora dopo che al di sotto dello stabile era passata la “talpa” della C.M.C. di Ravenna, al fine di realizzare il tunnel per la futura nuova tappa della metropolitana di Catania“.
“Da quella maledetta notte, in cui tante famiglie, rimanendo attonite, vedevano le loro abitazioni crollare e inghiottite da una voragine, è trascorso quasi un anno e mezzo: un abnorme lasso di tempo durante il quale le vittime del crollo sono state abbandonate dalle Istituzioni tutte“.
“Per illustrare i dettagli di questa ingiusta e folle vicenda e per esporre le azioni giudiziarie – e non – che si intendono intraprendere, è indetta una conferenza stampa sui luoghi del disastro per giorno 31 maggio alle ore 10,30“.
“Interverranno i difensori: Avv. Giuseppe Lipera, Avv. Alberto Ranno, Avv. Ivan Ficicchia, Avv. Francesca Garigliano, Avv. Giovanni Ingrascì, Avv. Graziella Coco, Avv. Patrizia Mirabella“, conclude il comunicato.