La Salute del Pavimento Pelvico in Gravidanza:  il ruolo dell’Ostetrica

La Salute del Pavimento Pelvico in Gravidanza: il ruolo dell’Ostetrica

Giuseppe_Ettore

Numerose evidenze epidemiologiche suggeriscono che la gravidanza ed in particolare il parto sono importanti fattori di rischio nel determinare lo sviluppo di patologie anatomiche e funzionali del pavimento pelvico come l’incontinenza urinaria, il prolasso genitale, il dolore pelvi-periale, ecc…

Tra i sintomi secondari alla patologia funzionale perineale l’incontinenza urinaria risulta essere, a diversi livelli di severità, più comunemente associata con la gravidanza ed il periodo post-natale rappresentando un problema alquanto invalidante che impatta sulla qualità di vita fisica, sociale, emozionale e sessuale delle donne.

Numerosi studi hanno riportato che la forma di incontinenza urinaria più comunemente associata alla gravidanza è la stress incontinence (perdita involontaria di urina con tosse, starnuto, risata, ecc) con una prevalenza che varia dal 6% al 67% in gravidanza, e dal 3% al 38% due o tre mesi dopo il parto.

Quanto detto è significativo per comprendere che la correlazione tra “evento ostetrico” e patologia funzionale del pavimento pelvico è una evidenza che i professionisti della salute in ambito materno-infantile dovrebbero attentamente considerare al fine di promuovere programmi di prevenzione e cura dell’area perineale come strumento innovativo e di qualità dell’assistenza ostetrica.

Migliorare la qualità dell’assistenza attraverso programmi dedicati alla “care” dell’area perineale in epoca pre e post-natale è una sfida e un’opportunità per tutti i professionisti sanitari, ma ancor di più l’Ostetrica che oggi è una professionista impegnata nella tutela e promozione della salute della donna nell’intero ciclo vitale. Gli ambiti di competenza dell’Ostetrica in tema di “salute perineale” possono essere sviluppate in tema di:

– Informazione-educazione
– Prevenzione
– Screening/diagnosi precoce
– Cura

Pianificare programmi di informazione-educazione perineale da svilupparsi durante la gravidanza, il parto ed il puerperio, si traduce nel fornire strumenti concreti per la tutela della salute perineale attraverso un counseling sullo stile di vita che mira a ridurre l’incidenza dei fattori di rischio (obesità, stipsi, abitudini minzionali errate, tosse) e a modificare l’atteggiamento minimizzante e banalizzante che spesso viene attribuito ai primi sintomi di disfunzione pelvi-perineale, sia da parte delle donne che degli “addetti al settore”.



Nell’ambito dell’informazione come “momento di educazione sanitaria” l’Ostetrica ha il dovere e la responsabilità della correttezza e della veridicità scientifica del contenuto. Da uno studio multicentrico italiano è emerso che i fattori di rischio maggiormente chiamati in causa nel determinismo dell’incontinenza urinaria sono la familiarità, la preesistenza del sintomo (ad es. le donne già incontinenti in gravidanza hanno un rischio quattro volte superiore di sviluppare una forma persistente di incontinenza urinaria) e alcuni fattori costituzionali, in particolare l’indice di massa corporea (BMI).

Attraverso la valutazione di questi fattori di rischio, infatti, è possibile costruire uno score di rischio perineale e identificare quelle situazioni dove è possibile intervenire attraverso un programma di esercizi del muscolo perineale come strumento di prevenzione secondaria e/o terziaria delle disfunzioni perineali.

Pianificare e applicare un modello assistenziale appropriato in ambito ostetrico che ha ripercussioni sulla salute delle donne in tutte le fasi della vita si traduce nel promuovere la fattiva realizzazione di un percorso di training muscolare perineale in gravidanza da includere nei Corsi di Accompagnamento alla Nascita, con almeno tre incontri di istruzione one to one per il controllo della correttezza dell’esercizio perineale.

L’articolazione di un Corso di Accompagnamento alla Nascita con l’integrazione di un programma di training perineale ha l’obiettivo di
– Aumentare la forza di contrazione del muscolo perineale
– Migliorare l’endurance muscolare, ossia l’abilità di contrazioni ripetute o di mantenere la contrazione nel tempo
– Coordinare\automatizzare l’attività perineale nella routine quotidiana.

Il vantaggio importante per le donne che partecipano ad un programma di training perineale ante-partum è che alcune potranno ridurre la possibilità di un’incontinenza urinaria in gravidanza e nell’immediato post-partum, mentre altre potrebbero risolvere l’incontinenza urinaria a medio-lungo termine in quanto un muscolo addestrato ha una minore predisposizione al trauma intrinseco e un recupero più rapido e semplice.

Il puerperio è un periodo particolarmente complesso e delicato per le mamme ed è per questo che l’impegno dei professionisti sanitari, in questo particolare momento, consiste nel fornire contatti dopo il parto, attraverso il telefono, comunicazioni elettroniche o visite domiciliari e formulare programmi domiciliari che siano realistici alle problematiche di una madre e che possono essere incorporati nella sua routine quotidiana. Tutto ciò rappresenta per l’Ostetrica un’opportunità di intervento di alto valore assistenziale che si ripercuote inevitabilmente nell’intero ciclo vitale della donna, a sostegno di una reale e fattiva politica della salute “sensibile al genere”.

(Ospedale Garibaldi Nesima – Corsi Accompagnamento Nascita – numero verde 800811129)