ITALIA – Slitta, a data al momento da definire, il Consiglio dei Ministri previsto per le 10 di questa mattina per la conferma dei punti chiave del Recovery Plan.
Le istituzioni continuano a lavorare per risolvere alcuni “nodi” principali del piano da 221,5 miliardi. Proseguono anche le interlocuzioni con Bruxelles.
Tra le questioni “aperte” rimane quella relativa al Superbonus al 110 per cento, che potrebbe essere tagliato nel 2023. Spingono per la proroga Movimento 5 Stelle, PD e Forza Italia. Alcuni ministri, inoltre, avrebbero lamentato di non aver avuto la possibilità di visualizzare la bozza del piano prima delle 10 di questa mattina, momento in cui era inizialmente previsto il Consiglio.
Al centro del dibattito politico rimane anche sulle misure e sulle risorse da investire per marginare la crisi economica provocata dal Covid, ma anche per contrastare le “debolezze” già esistenti da tempo nell’economia italiana.
Sul fronte delle pensioni, anche la cancellazione di Quota 100 rischia di continuare ad alimentare malumori tra gli esponenti della maggioranza ancora per alcuni giorni, ritardando di fatto l’approvazione di una manovra importante per il futuro dell’Italia.
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