ITALIA – Arriverà stamattina alle ore 10 in Consiglio dei Ministri la bozza di 318 pagine del Recovery Plan. Dopo il rinvio di ieri, il piano nazionale di rilancio e resilienza verrà quindi discusso in attesa del suo passaggio definitivo in Parlamento, atteso per la prossima settimana.
Il testo prevede l’impego di oltre 221 miliardi di euro che dovranno servire al rilancio del Paese, colpito pesantemente dall’emergenza Coronavirus che non sembra potersi momentaneamente arrestare.
Il 40% dei fondi dovrebbe essere stanziato a favore delle Regioni del sud Italia. Il piano promuove quattro grandi riforme che interesseranno giustizia, concorrenza, semplificazioni e pubblica amministrazione.
Presente anche una voce dedicata all’occupazione lavorativa di giovani e donne. Tra le novità più importanti si segnala anche la cancellazione di Quota 100 a partire dal 2022. La misura, infatti, dovrebbe essere sostituita da una nuova formula che prevedrà 38 anni di contributi e almeno 64 anni di età.
Addio anche al Superbonus 100% che verrà tagliato nel 2023. Non sarà previsto nemmeno il cashback adottato dal precedente Governo Conte. Provvedimenti che hanno già provocato agitazione tra i partiti di maggioranza, “mediati” dal presidente del Consiglio Mario Draghi.
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