Sicilia in zona arancione, ma dopo il coprifuoco illegalità per le strade: furti di agrumi, droga e armi

Sicilia in zona arancione, ma dopo il coprifuoco illegalità per le strade: furti di agrumi, droga e armi

SIRACUSA – L’attività preventiva e repressiva dei carabinieri della Compagnia di Siracusa prosegue intensa anche nel periodo di attuali restrizioni connesse alla pandemia da Covid ed allo stato di zona arancione in cui ci troviamo attualmente. 

Un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato nei giorni scorsi con l’impiego di numerose pattuglie, ha portato diversi risultati che indicano l’importanza di proseguire con attenzione la vigilanza del territorio, visto il perdurare della commissione di violazioni penali ed amministrative.

Nonostante il numero ancora alto dei contagi registrati nell’Isola e nella provincia aretusea, altre tredici persone sono state sorprese a circolare negli orari del  coprifuoco, sprovvisti di qualsivoglia giustificazione, in aperta violazione delle prescrizioni per il contenimento del covid.

Sei persone sono state inoltre denunciate in stato di libertà:

  • D.M.R., siracusano 62enne e P.M.G., siracusana 32enne, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio, perché sorpresi mentre rubavano agrumi all’interno di  un fondo agricolo di contrada “Pozzo Pantano”;
  • G.G., siracusano 80enne con precedenti per reati contro il patrimonio, poiché a seguito di un controllo presso la sua attività commerciale si è constatato che essa era allacciata illecitamente alla rete pubblica di distribuzione di energia elettrica, abilmente sottratta mediante la manomissione del contatore elettronico; 

  • tre soggetti siracusani, pregiudicati, perché detenevano e portavano fuori dalle loro abitazioni oggetti di genere vietato, costituenti di fatto delle armi.

Complessivamente sono state 167 le persone controllate, fra le quali quattro segnalate alla competente Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti con contestuale sequestro delle dosi di marijuana ed hashish rinvenute, e numerose sono state le contravvenzioni elevate ai sensi del Codice della Strada, per un importo di ben 4mila euro.