TRAPANI – Il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ha disposto ulteriori accertamenti sulla presunta intercettazione di alcuni giornalisti nell’ambito dell’inchiesta sulle Ong e la gestione dei migranti in Sicilia, gestita dalla Procura di Trapani.
Si tratterebbe di conversazioni tra alcuni professionisti dell’informazione, impegnati principalmente a scrivere sulla questione Libia-migranti, e le loro fonti confidenziali: interi dialoghi sarebbero stati ascoltati dalle autorità giudiziarie e utilizzati nell’ambito dell’inchiesta.
Alcuni esponenti del PD avrebbero presentato un’interrogazione al ministro Cartabia per verificare il “rispetto di importanti princìpi costituzionali” in relazione al caso delle presunte intercettazioni a carico dei giornalisti interessati, che pare non fossero iscritti nel registro degli indagati.
Sono 21 le persone coinvolte nell’indagine sull’attività di alcune Ong nel Mediterraneo. L’accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Tra i nomi figurano personalità di spicco di Medici senza Frontiere e Save the Children, nonché dell’Ong tedesca Jugend Rettet.
Le indagini riguardano in particolare eventi verificatisi nel 2017, quando la nave Iuventa fu sequestrata a largo di Lampedusa (isola in provincia di Agrigento) in seguito all’accusa, a carico dello staff dell’Ong responsabile dell’imbarcazione, di aver concordato i soccorsi di migranti con i trafficanti.
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