ITALIA – Da un anno a questa parte, le festività non sono come prima. Per milioni di persone in Italia e nel mondo, trascorrere Pasqua 2021 con parenti in Rsa o ospedali sarà probabilmente più difficile perché, oltre alle restrizioni dovute al Covid, ci sarà la tristezza della lontananza.
Un dolore che nulla ha a che vedere con quello di chi ha perso qualcuno, ma non per questo inesistente. Non si parla soltanto di pazienti positivi al Coronavirus o anziani in residenze assistenziali… Alla lunga lista di persone che trascorrono le festività lontane dalla famiglia si aggiungono malati terminali, persone sottoposte a interventi o controlli medici specialistici, ospiti in comunità. Persone di ogni età e provenienza. E ancora, medici e lavoratori di varia natura, pronti a fare il possibile per strappare un sorriso a chi si trova lontano dai propri cari.
Pasqua 2021 con parenti in Rsa e ospedali: amore oltre la distanza
“L’amore vince su tutto”, si dice spesso. Nel caso di Pasqua o di qualsiasi altra festa, è necessario che queste parole rimangano nel cuore di chi deve tollerare la distanza dalle persone che più amano al mondo. Genitori, figli, zii, nonni… Quando si vogliono bene, non si dimenticano mai, ma in occasione di qualsiasi festività, saperli lontani è tutto fuorché rassicurante.
Con le norme anti-contagio e la zona rossa estesa a tutta l’Italia, l’idea di far visita a un parente in ospedale o in una struttura assistenziale è impossibile da realizzare. Questo non vuol dire, però, che non sia possibile dimostrare l’affetto attraverso i mezzi a disposizione.
Esiste il classico telefono, perché in fondo “una telefonata allunga la vita”. Ci sono, però, persone che non sentono o non parlano ma che meritano ugualmente di sorridere a Pasqua. In questo caso, è la tecnologia a venire in aiuto: tra cellulari, computer e tablet, una videochiamata è ormai alla portata di tutti. Gratis, veloce, efficace se con una buona connessione. Uno sforzo minimo che vale la gioia di vedere figli e genitori, nonni e nipoti, amici e parenti ricongiungersi almeno per pochi minuti. Si può così andare oltre i momenti di solitudine, come è accaduto in tante altre occasioni: compleanni, lauree e perfino riunioni tra amici. Quando è possibile, infine, un pacco regalo è sempre gradito.
Forme di “amore a distanza” che abbiamo imparato ad apprezzare solo con la pandemia e che si rivelano ogni giorno più necessarie per ridurre, anche minimamente, il senso di lontananza e distacco. Trascorrere Pasqua 2021 con i parenti ricoverati in Rsa e ospedali non sarà possibile, non fisicamente: mancheranno gli abbracci, le carezze, il passaggio di piatti e bicchieri di fronte alla tavola imbandita e la casa piena di ospiti. Se l’amore supererà la tristezza, però, sarà possibile trascorrere i giorni di festa in “compagnia”, anche virtualmente, e in sicurezza (soprattutto per le persone più fragili). Con un po’ di “creatività” e un “lavoro di squadra” tra famiglie, pazienti, operatori e medici si potrà davvero garantire un sorriso a tutti, superando la malinconia generata dall’isolamento.
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