PALERMO – Dopo lo stop alla seconda somministrazione dei vaccini per i magistrati della Corte d’Appello di Palermo, scoppia la polemica. L’Anm, Associazione Nazionale Magistrati, in una nota della giunta esecutiva sezionale, “esprime sorpresa e rammarico per l’inattesa sospensione dell’avviata campagna di vaccinazione“.
“Nel settore giustizia, per magistrati, personale amministrativo e avvocati, rischia di vanificare, con differenziazioni tanto casuali quanto disfunzionali, lo stesso obiettivo che la campagna correttamente si prefiggeva, ossia la dovuta attenzione a un servizio essenziale che oggi risulta invece escluso dal piano strategico nazionale“, aggiunge.
Ancora: “Siamo convinti che sia indispensabile un ripensamento da parte delle autorità preposte e che si debba procedere a un immediato ripristino della campagna di vaccinazione già avviata nell’esclusivo interesse di tutti i cittadini che ogni giorno affollano le aule di giustizia, anche in tempi di pandemia“.
In un altro documento ufficiale, infatti, si può leggere: “L’Anm chiede, pertanto, che tutti i lavoratori del comparto giustizia (ivi compresi magistrati, personale amministrativo e classe forense) vengano reinseriti nel Piano strategico, quali gruppi target di popolazione cui offrire il vaccino in via prioritaria, unitamente a insegnanti, personale scolastico, forze dell’ordine, personale delle carceri e dei luoghi di comunità“.
Immagine di repertorio