PALERMO – Proseguono le indagini sulla morte della 39enne Candida Giammona e del suo neonato, avvenute poco dopo un parto cesareo alla clinica Candela di Palermo lo scorso sabato.
La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Sono 4 i medici indagati, un “atto dovuto” in attesa dei risultati dell’autopsia disposta dalla magistratura competente dopo il sequestro delle cartelle cliniche.
Nelle scorse ore, la clinica aveva descritto l’accaduto come un “evento imprevisto e imprevedibile” e riposto la propria fiducia nell’operato degli inquirenti per fare luce sulla tragedia.
In base una prima ricostruzione, Candida e il suo bambino sarebbero morti per delle complicanze giunte durante il parto (secondo alcune indiscrezioni, la causa sarebbe stata la rottura dell’utero). Inutili i trasferimenti d’urgenza della donna all’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo e del piccolo al Civico: per gestante e neonato, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Sarà l’inchiesta, si spera, a dare risposte alla famiglia delle vittime e a permettere di individuare eventuali responsabilità dei medici interessati.
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