ITALIA – È ufficiale, Giuseppe Conte si è dimesso dalla carica di Presidente del Consiglio, aprendo ulteriormente la delicatissima Crisi di Governo nel periodo più difficile della storia italiana (e non solo) dal secondo dopo guerra. Dopo trenta minuti al Colle, l’ormai ex Premier ha comunicato la sua decisione di rassegnare le dimissioni. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha invitato Conte a “rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti“. Domani pomeriggio il via alle consultazioni.
Al via anche le possibili soluzioni dopo l’annuncio di dimissioni. Tra queste, quella che più dà speranza al Presidente del Consiglio, riguarda un possibile reincarico. Tale soluzione potrebbe essere adottata dal Presidente della Repubblica dopo un breve ciclo di consultazioni. La possibilità della nascita di un Conte-ter c’è. La soluzione più estrema riguarda, invece, lo scioglimento delle Camere. C’è anche questo all’orizzonte delle consultazioni.
Altra ipotesi al vaglio riguarda la possibilità di un mandato esplorativo. Tale mandato potrebbe essere dato a Conte stesso o a un personaggio istituzionale, come può essere il presidente della Camera o del Senato.
“Ringrazio ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi insieme“, ha detto alla sua ormai ex squadra di governo. Un lungo applauso ha concluso l’ultimo Consiglio dei Ministri.
Fonte immagine: Facebook – Giuseppe Conte